In Calabria sono state preannunciate riforme al sistema che tardano ad arrivare. Così nell’Alto jonio i dipendenti scioperano
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I consorzi di bonifica in Calabria confermano lo stato di sofferenza. Sono state preannunciate riforme al sistema ma ancora oggi il problema delle garanzie occupazionali per i lavoratori dipendenti rimane. Di nuovo sul piede di guerra i lavoratori del Consorzio di Bonifica del Bacini dello Jonio con sede a Trebisacce. Rivendicano le mensilità arretrate e non ancora corrisposte. Su questo versante Cgil-Cisl e Uil hanno indetto una giornata di sciopero per martedì 11 ottobre 2022 al fine di garantire la continuità occupazionale e il reddito.
Le organizzazioni sindacali hanno inviato una nota alla dirigenza dell'Ente consortile, alla Commissione di garanzia, all'assessore regionale alle Politiche agricole Gianluca Gallo, al presidente della Regione Roberto Occhiuto, al presidente delle VI Commissione regionale, all'Urbi, alla Cia e al prefetto di Cosenza. Nel documento si sottolinea l’aggravarsi delle posizioni dei lavoratori anche in considerazione della grave crisi che attraversa il Paese e dell’incremento dei costi relativamente ai beni di prima necessità. Inoltre il blocco delle attività andrebbe a aggravare le condizioni lavoro dei produttori agricoli già destinatari di lunghi periodi di siccità. Tuttavia «le maestranze si dichiarano disponibili a recarsi sui posti di lavoro ma comunicano l'impossibilità ad utilizzare il proprio mezzo ed a proprie spese per le attività di sorveglianza».