Nell’ultimo consiglio comunale di Orsomarso, il sindaco Antonio De Caprio ed il suo esecutivo hanno rinunciato a qualsiasi forma di introito relativo all’espletamento delle funzioni pubbliche. De Caprio, in particolare, ha deciso di rinunciare alla sua indennità di primo cittadino destinandola al fitto dell’attuale sede comunale. Questa decisione scaturisce dall’importanza di mantenere il comando locale dei carabinieri ad Orsomarso, rientrato nel piano nazionale di razionalizzazione delle caserme attuato dal Ministero dell’Interno, che ne prevedeva la chiusura nei piccoli centri. Gli uffici comunali, infatti, sono stati spostati nel centro storico, in un immobile di proprietà dell’Ente Parco Nazionale del Pollino.

1.300 euro mensili per fitto e attività comunali

In questo mandato gli amministratori orsomarsesi rinunciano, per il secondo mandato, all’indennità di funzione. Nello specific,o De Caprio destina l’intera indennità, ovvero, 1.300 euro mensili, per il pagamento del canone di locazione per la sede comunale, convenuto in 404,91 euro mensili, mentre la restante somma verrà utilizzata per le varie attività che l’amministrazione svolgerà.

«Nessuno tocchi la caserma»

«La sicurezza pubblica – spiega Antonio De Caprio, sindaco di Orsomarso - deve essere garantita come diritto essenziale agli stessi livelli e nelle stesse condizioni in tutto il territorio italiano. Vivere in un piccolo comune non può essere considerata una condizione discriminante del livello di vita di chi decide di abitare in questi splendidi borghi ricchi di storia, cultura, tradizioni e natura». La Prefettura, recentemente, con una nota ha richiesto ai comuni di rinvenire locali, anche privati, da adibire a caserma dei carabinieri, come da decreto legge n.135 del 07.08.2012. «I numeri parlano chiaro – spiega De Caprio -, il basso tasso di reati commessi nel nostro comune è indice inequivocabile del successo, in tema di prevenzione, che la presenza della caserma dei carabinieri locale ha garantito negli anni svolgendo un ottimo lavoro. Il futuro – conclude il sindaco - dei piccoli comuni non può essere cancellato sulla base di analisi meramente statistiche».