VIDEO | Reggio Calabria, Rende e Vibo Valentia ammesse al finanziamento. La Regione punta a rivoluzionare tutto il territorio regionale. Alla cittadella a Catanzaro se ne è discusso con l'esperto Russell Thompson
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Cambiare passo ed essere in grado di competere con l’Europa. Punta a questo la Regione Calabria attraverso City Logistic, una logistica urbana sostenibile. Si mira alla riduzione entro il 2030 dell’impatto ambientale negativo dovuto al trasporto delle merci, per innalzare il livello di vivibilità, tutelare la salute della collettività e migliorare l’accessibilità delle aree urbane. Disposta una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro destinati agli enti calabresi: «La Calabria pur essendo la regione che ha più verde, più parchi, più coste di tutta Italia, purtroppo nelle graduatorie di vivibilità nelle città si trova ai posti più bassi – ha affermato il vicepresidente della Regione Calabria Francesco Russo -. E allora noi vogliamo fare un salto perché vogliamo collegarci alle migliori realtà europee. Le nostre città non hanno risorse nei loro bilanci e allora la Regione ha fatto uno sforzo formidabile trovando delle risorse proprio per supportare questo slancio delle città».
Le proposte progettuali ammesse
Sono Vibo Valentia, Reggio Calabria e Rende i primi comuni ammessi a finanziamento. Esclusa la proposta progettuale del Comune di Lamezia Terme, non ammessa quella del Comune di Catanzaro. Resta però nelle intenzioni della Regione dare anche ad altri comuni calabresi la possibilità di diventare sempre più sostenibili grazie ad un nuovo bando, in uscita nei prossimi mesi. «Questi tre comuni stanno per essere convenzionati e subito dopo inizieranno a lavorare sui loro progetti – ha spiegato Russo -. Ciascuno di loro ha sviluppato alcuni aspetti: alcuni hanno puntato sull’acquisto di veicoli elettrici, altri sulla definizione di piazzole di sosta specifiche all’interno della città, altri ancora su aree di scambio ai bordi della città. La capacità di questi enti deve essere quella di fare queste azioni favorendo la distribuzione commerciale nei centri urbani. Questa deve essere la sfida».
Il contributo di Russell Thompson
Una sfida che la Calabria vuole vincere grazie anche al contributo di uno dei massimi esperti a livello mondiale di logistica urbana, Russell Thompson, professore di ingegneria dei trasporti presso il dipartimento di ingegneria delle infrastrutture dell’Università di Melbourne, in Australia, con oltre 15 anni di esperienza nella ricerca del trasporto merci urbano, a Catanzaro per partecipare, al XII piano della cittadella regionale, al confronto tra tutti i soggetti coinvolti. «Essendo la Calabria una regione molto ricca, molto florida dal punto di vista turistico, sarebbe un peccato non permettere un’evoluzione dal punto di vista dei trasporti, anche per quanto riguarda il trasporto merci che in questo momento congestiona il traffico stradale – ha affermato Thompson -. La Calabria è una regione ricca anche di storia, di monumenti. Bisognerà intervenire senza alterare la struttura delle città. Dunque l’auspicio è che attraverso questi progetti e mediante la collaborazione con le università, sia possibile permettere alla Calabria di entrare in una nuova era».
Il progetto di Vibo Valentia
Nel corso del dibattito sono state inoltre illustrate le caratteristiche dei progetti ammessi a finanziamento grazie agli interventi dei responsabili di City log Lorenzo Benestare per il comune di Reggio Calabria, Francesco Azzato per Rende e Filippo Nesci per Vibo Valentia. Quest’ultimo ha spiegato: «Si tratta di una sfida importante che come amministrazione abbiamo ritenuto di cogliere. Il nuovo sindaco Maria Limardo è al corrente del nuovo progetto e l’ha sposato in pieno. Speriamo di risalire rispetto alle posizioni in cui ci collocano le recenti statistiche sulla qualità della vita». Vibo Valentia si apre dunque a un nuovo modo di vivere la città: «Al nostro comune saranno destinati un milione e cinquecento mila euro – ha spiegato Nesci -. Siamo arrivati primi nella graduatoria e questo ci inorgoglisce. Si tratterà di creare delle aree di interscambio, un nuovo modo per rendere fruibile il centro storico. Ci saranno delle zone a traffico limitato ma solamente per ciò che attiene alla logistica merci».