«Oggi parliamo tanto di Autonomia differenziata, ma si deve dare al Mezzogiorno la capacità di assicurare i diritti sociali e civili come dice la Costituzione».
A Sud e Futuri, evento organizzato a Roma dalla Fondazione Magna Grecia in partnership con il Gruppo Pubbliemme-Diemmecom, ViaCondotti21-LaCapitale e LaC Network, si sta parlando di trasporti, di infrastrutture che servono a colmare il divario tra Nord e Sud.

Arriva in collegamento Roberto Occhiuto e ne ha veramente per tutti. Per l’amministratrice delegata e direttrice generale di Rfi Vera Fiorani, per il direttore Strategie, Pianificazione e Sostenibilità di Trenitalia, per il presidente di Assaeroporti Borgomeo. Ce l’ha anche col Pnrr, Occhiuto. Nessuna infrastruttura strategica, dice il governatore, è stata finanziata in Calabria.

«Non ce n’è una, in Calabria, delle opere strategiche finanziate con il Pnrr» ha detto. «Nel Piano c’è un miliardo e ottocento milioni per l’Alta Velocità ma si ferma al confine con la Calabria. Ci sono altre risorse nel Fondo Complementare, però non bastano per completarla fino a Reggio Calabria. Io sono molto preoccupato, perché non c’è un solo investimento infrastrutturale importante per lo sviluppo della Calabria». E rilancia: «Nel Pnrr non c’è nessuna attenzione per le regioni che devono svilupparsi attraverso le infrastrutture».

E sul trasporto ferroviario, problema numero uno della mobilità calabrese, è Vera Fiorani, Ad di Ferrovie, a essere punzecchiata dal presidente della Regione. «Al Sud parliamo sempre di Alta Velocità anche perché c’è una distanza abissale tra la qualità offerta dalle Frecce e il servizio degli intercity. I servizi ferroviari locali vanno riqualificati. È giusto parlare di Alta Velocità, ma ci dimentichiamo che in Calabria ci sono tratte che non sono neanche collegate alla linea elettrica» ha detto Occhiuto rivolgendosi a Fiorani «La Regione ha destinato delle risorse dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione per elettrificare questa parte della tratta. Ci vorrebbe un po’ di celerità, che fino ad oggi non ho visto».

Sorride, Vera Fiorani: «Lo faremo, Presidente. Ho colto il senso della sollecitazione». E chiude. «I treni regionali di Trenitalia hanno 4050 anni» ha continuato Occhiuto «Io avevo chiesto un investimento in treni ibridi per il problema dell’elettrificazione della ferrovia».

Alessandro Zoratti ribatte con i 29 treni ibridi in arrivo, ma Occhiuto insiste: «La Regione si è sostituita a Trenitalia e ha acquistato i treni con i Fondi Sviluppo e Coesione e con finanziamenti del Pnrr. Dico a Trenitalia che siamo disposti a comprarceli da soli, i treni, ma almeno chiedo uno sforzo per velocizzare la consegna».

E prima di chiudere il collegamento con Roma, Occhiuto punta il dito sul sistema aeroportuale. «C’è un accordo col Governo per rifare gli aeroporti della Calabria, per aumentare i voli verso città italiane ed europee». E va sull’aeroporto di Crotone: «Un aeroporto che non ha il numero di passeggeri necessario. Ma se in buona parte della regione non c’è la ferrovia e non ci sono le strade anche un aeroporto che non dovrebbe esserci deve restare aperto».

E proprio parlando di strade, Occhiuto si è soffermato sulla 106, la Statale Jonica soprannominata “strada della morte”: «Il Governo ha finalmente trovato i 3 miliardi che avevo chiesto per la 106, ma li ha spalmati in 15 anni. Funziona così, serve ad assicurarsi che quello che viene finanziato venga speso e non vada perso. Ma per noi 15 anni sono veramente troppi. Sto provando a farla finanziare almeno in 10 anni».