Passano gli anni, i mesi, i giorni, ma la storia non cambia. Autostrada disseminata di cantieri ed imbuti. Nonostante gli impegni assunti da Anas e politici di turno, in riferimento ai lavori in corso lungo l'A2, la "nuova" Salerno-Reggio Calabria, resta un'eterna incompiuta. Dalla vecchia A3, oggi A2, non è cambiato nulla.

 

Inaugurata in pompa magna nel dicembre 2016, continua ad essere oggetto di interventi. Prendendo come riferimento solo un tratto della A2, si riesce già a percepire come purtroppo le infrastrutture in Calabria, siano rimaste invariate nel tempo. 94 chilometri di restringimenti, cantieri, slalom e code interminabili. Dal bivio autostradale di Sant’Onofrio in provincia di Vibo Valentia a quello di Cosenza Sud, i tempi di percorrenza riportati dal sito Iteneraristradali.com sono tutt’altro. Prevista un’ora e 9 minuti, impiegate più di due ore.

 

La Salerno-Reggio Calabria è da qualche tempo ribattezzata A2. Sicuramente il nuovo nome però non ha apportato modifiche ad un vecchio status, tanto che, i problemi sono rimasti quelli di sempre. Un’odissea percorrere determinate tratte, un vero e proprio inferno per gli automobilisti. Lavori continui che prevedono il risanamento profondo del piano viabile, il rifacimento della segnaletica orizzontale, il ripristino dei giunti di dilatazione. Interventi costanti e stremanti per i conducenti che transitano su questa lingua d’asfalto. Alcuni tratti autostradali ultimati ed inaugurati un anno fa, continuano ad essere chiusi. Quanti soldi spesi tra riparazioni e lavori ex novo? E nel frattempo, gli automobilisti che devono attraversare la Calabria, continuano a dover sopportare cantieri infiniti, ben 11 da Sant’Onofrio a Cosenza ed a percorrere gallerie spesso parzialmente al buio.  E la nuova A2? L’autostrada del futuro? Rimane solo utopia.