Mercati internazionali

Nuccio Caffo al Vinitaly: l’arte dei cocktail fondamentale per vendere gli amari anche negli Usa

VIDEO | Il leader del prestigioso gruppo calabrese è un grande esperto di mercati internazionali nonché di gusti dei consumatori a livello globale

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di Redazione Economia
15 maggio 2024
11:57

Ascoltare Nuccio Caffo quando parla di mercati internazionali e di gusti dei consumatori a livello planetario è sempre utilissimo, perché l'esperienza da lui maturata in questo campo è enorme. Lo attestano i successi straordinari del Vecchio Amaro del Capo, nonché di altre famose specialità del Gruppo che ha sede a Limbadi (Vibo Valentia), ma che può vantare stabilimenti produttivi in diverse regioni d'Italia, dalla Puglia al Friuli Venezia Giulia.

Grand Terroir, sistema innovativo di LaC News24 che punta alla valorizzazione massima del rapporto fra produzioni agroalimentari e territorio, ha incontrato Nuccio Caffo al Vinitaly 2024: ne è nata un'intervista che ha fatto il punto sugli amari e sulle grappe, due tesori del Made in Italy. Affinché le vendite di amari e di grappe possano sfondare, ad esempio, anche nei mercati americani, non si può fare a meno dell'arte dei cocktail.


L'abitudine del fine-pasto, infatti, è prettamente italiana ed è difficile da esportare in Usa o in altre nazioni anglofone. Molto più utile, invece, secondo Nuccio Caffo, è introdurre l'uso di amari e di profumatissime grappe nelle miscele dei cocktail che vengono apprezzati soprattutto al di fuori dell'Europa. Il grande e luminoso stand della Caffo presente al Vinitaly Verona era caratterizzato tra l'altro da un attrezzato banco-barman che, con l'ausilio di esperti del settore, ha fatto degustare cocktail realizzati anche a base di amari e grappe della Caffo.

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