VIDEO | Il presidente della Regione è stato al fianco del titolare del dicastero nella visita al porto e sulla statale 106 non ha taciuto le incertezze che permangono
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Il ministro alle Infrastrutture, Enrico Giovannini, è stato questa mattina nell’area di Gioia Tauro su invito del presidente dell’Autorità di sistema portuale, Andrea Agostinelli. L’uomo di governo, nella sede dell’ente portuale, è stato accolto anche dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, dai sindaci di Gioia Tauro e San Ferdinando, Aldo Alessio e Andrea Tripodi, nonché dal prefetto Massimo Mariani.
Giovannini, dopo un breve faccia a faccia negli uffici, ha fatto una visita nel terminal tornato il primo in Italia per traffico dei container. «Ha voluto sincerarsi – ha detto Agostinelli nel punto stampa aperto sul molo di ponente – della operatività del gateway ferroviario e dello stato dei lavori per realizzare sulla banchina nord il bacino di carenaggio: con il presidente Occhiuto abbiamo fatto vedere al ministro la parte migliore del porto». Rispondendo ai giornalisti, il ministro – a proposito dei ritardi che Rfi sta patendo per il passaggio del raccordo ferroviario - ha dichiarato che «si stanno risolvendo questi problemi e dunque i lavori possono cominciare».
Sul tema Occhiuto ha aggiunto che «le questioni urbanistiche sono state risolte». Il ministro e il governatore poi hanno allargato gli orizzonti, perché è ancora fresca la missiva che Occhiuto ha trasmesso al presidente denunciando l’assenza di opere strategiche tra quelle da finanziare con il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
«Sulla Calabria – ha detto il ministro – tra Pnrr e altri fondi nei prossimi 10 anni investiremo 7 miliardi non solo per portare l’alta velocità, ma la partita non finisce con il Pnrr». Occhiuto, infine, dopo l’incontro avvenuto nella sede dell’ente che organizzava – quell’Autorità di sistema portuale che Giovannini l’anno scorso aveva di fatto varato dopo circa 6 anni di commissariamento -, rispondendo alla domanda se si senta tranquillo da quanto gli ha riferito il ministro, ha detto: «Rispetto alla statale 106 si sa che, a fronte dei 700 milioni ora disponibili, per concludere il tratto fino a Catanzaro occorrono circa 5 miliardi e progettare, ed io mi auguro che il governo finanzi il Contratto di programma con risorse sufficienti». Anche il ministro ha commentato il grado di tranquillià trasmesso ad Occhiuto dopo il grido d'allarme dei giorni scorsi: «Ha già risposto il presidente».