Questa volta la mobilitazione c’è stata. Almeno in trecento hanno preso parte alla manifestazione di protesta contro l’avvio dei lavori di costruzione della metrotramvia e del parco del benessere. Il refrain è sempre lo stesso: opera inutile e dannosa. E adesso che anche i disagi si presentano in maniera tangibile, per la chiusura di una delle due carreggiate di Viale Mancini, il fronte del no si allarga dal comitato spontaneo, variegatamente composto da forze politiche di sinistra, esponenti di comitati sociali e Movimento Cinquestelle, a commercianti, professionisti e semplici cittadini.

Raccolte di firme in calce a una petizione

Il corteo dei manifestanti è partito da Piazza Mancini per snodarsi nelle strade del centro e ingrossando le proprie fila lungo il percorso. Contestualmente è stata avviata una raccolta di firme, una petizione per arrivare ad una consultazione popolare i cui contenuti sono ribaditi da Mario Bozzo, tra i portavoce del comitato No Metro.

Duplice interrogazione del Movimento Cinquestelle

Nel frattempo proseguono i tentativi di bloccare in ogni modo i lavori, a dispetto del cantiere ormai attivato, tanto che nei giorni scorsi davanti al Prefetto, il presidente della Regione Mario Oliverio ha sottoscritto insieme all’impresa appaltatrice, la Cmc di Ravenna, il protocollo di legalità per tenere la criminalità organizzata fuori dalla filiera di lavori e forniture. Alla Camera i deputati Orrico, Melicchio e Mesiti hanno presentato una interrogazione ai ministri delle infrastrutture Toninelli, degli affari regionali Stefani e del sud Lezzi, sulla sostenibilità economica dell’opera. Al Senato Nicola Morra ha sollecitato il ministro per l’ambiente Costa per l’impatto sulla zona dell’orto botanico della zona universitaria, con il rischio di danneggiare il sito dichiarato di interesse comunitario.

Cosa pensano gli automobilisti

Prima dell’inizio della manifestazione abbiamo raccolto gli umori degli automobilisti incolonnati lungo Viale Parco e su Via Popilia, altra arteria congestionata soprattutto nelle ore di punta.