La fine del mese è arrivata e tutto tace. I lavoratori e le lavoratrici del centro per l’impiego di Reggio Calabria non sanno ancora quale sarà la loro nuova sede.

Locali inagibili

Nei mesi scorsi la Regione Calabria, responsabile per la sicurezza sui luoghi di lavoro, dopo un sopralluogo ha indicato la fine del mese di giugno quale termine ultimo per l’operatività dell’attuale sede del centro per l’impiego sita in via Torricelli Pescatori nella zona Sud di Reggio Calabria. In quella occasione sono stati, infatti, dichiarati inagibili il primo e il secondo piano, ed è stato lasciato aperto solo il piano terra, ma fino a domani. La sede del centro per l'impiego finora aperta, da venerdì non dovrebbe, dunque, essere più operativa al netto di una proroga che la Regione dovrebbe comunicare, entro domani, all'Ufficio ma di cui al momento pare non esserci traccia.

Il silenzio del Comune

Il silenzio avvolge anche l’operato del Comune di Reggio Calabria e dell’assessore al Patrimonio edilizio Rocco Albanese, nelle scorse settimane impegnato a trovare una soluzione ed anche un'alternativa alla sede inizialmente indicata da palazzo San Giorgio come definitiva, ossia quella dell’agenzia dei Beni Confiscati e Sequestrati, ad oggi non disponibile per questa finalità. Spetta al Comune, infatti, mettere a disposizione la sede per il centro l'impiego. In queste ultime settimane i sindacati hanno sollecitato una risposta senza però ricevere dal Comune alcun riscontro.


Un clima di incertezza dunque impera. Anche se, complici la pandemia e lo smart working, il rischio di una chiusura della sede potrebbe non avere un impatto immediato sulla generalità dei servizi, certamente essa potrebbe colpire l'utenza più fragile che, per quanto limitata, si reca ancora presso gli uffici per fruire dei servizi.