A rilevarlo uno studio dell'Istat che evidenzia una diminuzione delle vendite all'estero in tutte le aree ad eccezione del Meridione e delle Isole
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Nel complesso dei primi sei mesi dell'anno l'export cala per tutte le aree, a eccezione di Sud. Lo rileva l'Istat, spiegando che nel periodo gennaio-giugno, la diminuzione su base annua dell'export nazionale in valore (-1,1%) è sintesi di dinamiche territoriali differenziate: il Nord-ovest (-3,5%), il Centro (-2,3%) e il Nord-est (-1,4%) registrano una flessione delle vendite all'estero, mentre si rileva una marcata crescita delle esportazioni per le Isole (+7,3%) e un aumento più contenuto per il Sud (+1,9%).
Nei primi sei mesi, le flessioni tendenziali più ampie delle esportazioni riguardano Marche (-41,3%), Basilicata (-40,9%) e Liguria (-26,3%); mentre le regioni più dinamiche all'export sono Sardegna (+18,8%), Calabria (+18,0%), Molise (+14,2%), Campania (+8,8%) e Toscana (+8,7%). Nel complesso dei primi sei mesi dell'anno l'export flette per tutte le aree, a eccezione di Sud e Isole, alla cui crescita fornisce un contributo importante l'aumento delle vendite di prodotti farmaceutici dalla Campania e di prodotti della raffinazione dalla Sardegna.