Con la festa più bella dell’anno, arriva anche il frenetico periodo dei regali, una tradizione che si rinnova puntualmente nonostante il periodo di ristretezza economica
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
Natale è alle porte: la frenesia nelle strade dello shopping aumenta, la corsa all’ultimo regalo è cominciata.
Quello di quest’anno sarà un Natale parsimonioso, senza sprechi, ma senza dimenticare nessuno, perché i regali sono un modo di dire “Ti ho pensato. E ti auguro tanta felicità”.
Natale viene una volta l’anno, e nonostante la crisi economica che più o meno colpisce tutti, è quasi impensabile non rispettare la tradizione dello scambio di doni.
Crisi o non crisi tutti trovano piacere nello scambio di regali ed anche se il budget di spesa è ridotto, ci si affretta per accontentare tutti. Si sceglieranno piccoli doni, dai due euro ai quindici,oggetti simbolici, ma che non devono mancare