L'unione dei primi cittadini dell'alto Tirreno cosentino anticipa l'azione del prossimo 8 agosto. Il sindaco della città ha già fatto sapere che in quella data indosserà la fascia tricolore e si riapproprierà dell'area portuale, oggi a tutti gli effetti di legge di proprietà della Diamante Blu Srl, la società incaricata da 20 anni di realizzare l'opera
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Questa mattina, nel corso della riunione convocata dal sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, si è costituto il "Comitato dei Sindaci per il Porto di Diamante". Nel corso dell’incontro, concordi con la richiesta del primo cittadino, i sindaci presenti hanno inteso farsi carico della vicenda della mancata realizzazione del porto, opera ritenuta strategica nello sviluppo di tutto il territorio dell’alto Tirreno cosentino. Al fine di pervenire ad un esito positivo, hanno assunto la volontà comune di sviluppare delle concrete azioni sinergiche e sistematiche.
L'annosa vicenda che si trascina dal 1999
Il bando per l'assegnazione dei lavori di realizzazione del porto di Diamante risale al 1999. Da allora la società appaltatrice, la Diamante Blu srl, era riuscita a dare il via alle operazioni nel 2010, ma una denuncia degli ambientalisti e nuovo controlli avevano fatto slittare ancora i lavori. Dopo una serie di inspiegabili ritardi e rinvii, anche di natura burocratica, a dicembre scorso sembrava tutto pronto, finalmente, per avviare la costruzione della darsena, ma il coinvolgimento nell'inchiesta Lande Desolate di Luigi Zinno, dirigente capo del Rup della Regione Calabria e responsabile del procedimento dei lavori della realizzazione del porto, blocca nuovamente i cantieri. Due mesi più tardi, a febbraio scorso, l'allora sindaco Gaetano Sollazzo aveva fissato un «incontro risolutore» con i vertici della Regione, ma, una settimana prima che si potesse sedere al tavolo con loro, sette consiglieri si dimettono e il consiglio comune si scioglie. A Luglio, meno di un mese fa, la città elegge a sindaco per la terza volta Ernesto Magorno, il quale dichiara, già nelle ore successive, l'intenzione di riprendersi l'area, oggi di proprietà della società concessionaria. Per la società Diamante Blu, l'ultimatum scadrà il prossimo 8 agosto.
I sindaci presenti
Alla riunione di questa mattina erano presenti: Angela Barbiero, sindaco di Buonvicino; Vincenzo Cascini, sindaco di Belvedere Marittimo; Antonio Longo, sindaco di Grisolia; Raffaele Perrone, vicesindaco di Maierà; Antonio De Caprio, sindaco di Orsomarso; Michele Guardia, sindaco di Sangineto; Ugo Vetere, sindaco di Santa Maria del Cedro; Gennaro Licursi, sindaco di Scalea; Francesco Silvestri, sindaco di Verbicaro. Era presente inoltre il vicesindaco di Diamante, Pino Pascale. Coordinatore del comitato costituitosi oggi, è stato nominato Ugo Vetere.
Subito al lavoro
Prima iniziativa del gruppo sarà la richiesta di un incontro al presidente della giunta regionale Mario Oliverio, per avere una visione comune dello stato delle cose in merito alla realizzazione dell’opera e sollecitare insieme una rapida soluzione della stessa. «L’incontro di oggi - ha dichiarato Magorno - sancisce, quindi, che quella del Porto di Diamante è una "questione di territorio" che deve essere risolta attraverso una importante collaborazione istituzionale che, da oggi, vede i sindaci del comprensorio intraprendere insieme un percorso comune che potrà riguardare altre importanti vicende che interessano l’Alto Tirreno cosentino».