Il segretario provinciale dem sulla vicenda tratta da LaCnews24: «Risorse inadeguate per attuare gli obiettivi di gestione, valorizzazione e promozione del sito»
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
«La vicenda relativa all'avviso per la selezione del direttore del Polo museale di Soriano sta suscitando le perplessità degli operatori del settore e dell'opinione pubblica locale, fino ad arrivare all'attenzione degli organi di informazione nazionale». Lo afferma Giovanni Di Bartolo, segretario provinciale Pd Vibo Valentia intervenendo con una nota stampa in merito alla manifestazione d’interesse per l'affidamento della carica. Era stato previsto uno stipendio pari a 500 euro al mese. A seguito dell’articolo di LaC News 24 si era registrato un parziale dietrofront del Comune. Al bando erano stati aggiunti i rimborsi spesa per i viaggi: «Ci si domanda- aggiunge Di Bartolo - come sia possibile che il Comune di Soriano, attualmente amministrato da una Commissione straordinaria, abbia bandito la selezione per un profilo professionale altamente qualificato, prevedendo di retribuirlo con una cifra ingiustificabile e al limite delle norme sul lavoro: 500/cinquecento euro».
Per l’esponente dem: «È una condizione inaccettabile per gli operatori dei beni culturali, inefficace per le funzioni del museo e inadeguato per attuare gli obiettivi di gestione, valorizzazione e promozione del Polo. Sarebbe opportuno che i commissari chiarissero quali valutazioni sono state fatte per determinare i criteri di valutazione e la retribuzione del direttore». E ancora: «Insieme al senatore Nicola Irto – chiosa il segretario provinciale Pd- seguiremo questa vicenda e proporremo un'interpellanza all'indirizzo del ministro della Cultura per sollecitare risposte su questo caso e affinché si apra una discussione più ampia sulle politiche da realizzare per il settore dei Beni culturali».