«Oggi ho firmato a Genova, presso la sede del Muma, la convenzione tra il Comune di Catanzaro e l’Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni per la tutela e la valorizzazione del patrimonio della navigazione e della cultura marittima del territorio di Catanzaro e della Calabria». Lo rende noto Ivan Cardamone, vicesindaco della città capoluogo e assessore alla Cultura e Patrimonio grazie al quale è partito l'iter per la realizzazione nel porto della città di un Museo del Mare con un sommergibile-museo. 

Collaborazione tra enti

«Sono stato affiancato dal dirigente di settore Andrea Adelchi Ottaviano, nella sottoscrizione dell’accordo insieme al presidente dell’istituto Nicoletta Viziano e al direttore dello stesso Pierangelo Campodonico - ha aggiunto Cardamone -. La convenzione è mirata alla realizzazione da parte del Muma di un progetto preliminare di fattibilità del Museo del mare e delle tradizioni marinare da allocare nell’area portuale di Catanzaro. L’istituzione genovese ha, tra le sue mission, quella di sviluppare la ricerca e la salvaguardia delle testimonianze orali, materiali, documentarie e iconografiche relative alla storia della marineria e della migrazione italiana, fortemente correlata nel suo sviluppo alla storia della navigazione e della costruzione navale»L’accordo con il Comune di Catanzaro rientra quindi nell’ottica di sviluppare un contesto di collaborazioni con gli enti locali e gli istituti culturali italiani al fine di migliorare l’offerta di servizi, aumentare il patrimonio storico afferente al mondo marittimo e promuoverne una maggiore fruizione del pubblico. 

Progetto di fattibilità

Per il vicesindaco della città capoluogo «Con la firma della convenzione entra nel vivo l’iter susseguente all’acquisizione, in donazione gratuita, di un battello sommergibile della classe Sauro da parte del Ministero della Difesa Stato Maggiore della Marina Militare.  L’obiettivo è quello di condividere l’iniziativa con la Regione Calabria allo scopo di realizzare un grande attrattore sui temi del mare e della cultura del’ecologia marina attraverso la sperimentazione di nuovi modelli museali». In questo percorso non poteva esserci partner più accreditato del Muma di Genova che di recente ha redatto degli studi per il Museo Marittimo di Sur, Sultanato dell’Oman, e il Museo del mare e delle migrazioni di Napoli. «Già in occasione della firma dell’intesa, - ricorda Cardamone - abbiamo avuto modo di visionare con un plastico una prima ipotesi del museo che potrà sorgere nell’area del Porto. L’istituto sarà impegnato a coadiuvare le scelte che il Comune e gli eventuali altri soggetti promotori sono tenuti ad assumere nel percorso progettuale e realizzativo dell’opera.  Abbiamo concordato che il progetto di fattibilità opportunamente documentato con disegni, fotografie e quadro tecnico-economico preliminare, dovrà essere consegnato entro tre mesi dalla sottoscrizione della convenzione e discusso e condiviso con il Comune».