Il senatore Nicola Morra, a proposito del vertice tra il ministro De Vincenti e il governatore calabrese, nella lontana Cosenza, si toglie un primo sassolino di giornata. Nell'aprire i lavori del dibattito che i 5 stelle hanno dedicato al futuro del Porto, critica apertamente la scelta di stare lontano da Gioia Tauro.

 

Il Movimento di Grillo, unico partito che ha scelto di dibattere sul  Porto di Gioia Tauro mentre è in corso la vertenza sui possibili licenziamenti di 400 lavoratori, ha discusso un’intera giornata sul presente difficile dello scalo coinvolgendo imprenditori come Pippo Callipo e Nino Demasi, sindacalisti come il segretario regionale del Sul Carmelo Cozza e docenti del calibro di Domenico Marino e Domenico Gattuso. Morra non le ha mandate a dire né alla politica né all’azienda.

Nella sessione mattutina dei lavori coordinati dal giornalista Michele Albanese, pochi i lavoratori in sala, ma ben visibili nel pubblico l’ex vicesindaco Rizzo, e i candidati a sindaco Francesco Toscano e Rosario Schiavone. I docenti universitari hanno ribadito le avvertenze che da anni formulano. Inutilmente. 

 

Agostino Pantano