“Sindacati collusi con la politica”: recita così uno degli striscioni affissi all’esterno della Cittadella regionale dove i lavoratori in mobilità in deroga stanno attuando l’ennesima protesta.


«Sono anni che chiediamo azioni mirate a creare prospettive serie di lavoro per uscire da questa situazione di stallo in cui ci hanno confinato e ci continuano a rispondere con palliativi, come i bandi per i tirocini, che vengono attuati con tempi biblici e pagati con ritardi esasperanti. Sono mesi che chiediamo alle istituzioni risposte certe su come superare il problema».


Queste in sintesi le ragioni spiegate in una nota diffusa nei giorni scorsi dai lavoratori che annunciavano il sit-in di protesta. «La Calabria, continua ad essere sorda e cieca dinanzi la nostra disperazione e chi doveva tutelarci sembra non avere più interesse per la nostra condizione».


Una delegazione dei lavoratori ha incontrato l’assessore regionale al lavoro Federica Roccisano, che ha assicurato il massimo impegno da parte della Giunta regionale: «Ci rendiamo conto della situazione emergenziale e della difficoltà nel trovare lavoro – ha specificato – ma stiamo cercando di dare risposte concrete».

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