Sottroscritta l'intesa di programma per la nuova mobilità urbana. I 686 milioni di euro destinati al capoluogo di regione serviranno per infrastrutture, edilizia scolastica, acqua e rifiuti
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A Catanzaro si guarda al capoluogo del futuro. Regione Calabria, Provincia e Comune trovano uno spirito unitario e collaborativo su questioni che riguardano la mobilità, i trasporti ma anche la sanità e le infrastrutture. Nel corso di un partecipato consiglio comunale convocato in seduta aperta dal presidente del Consiglio Marco Polimeni, il governatore Mario Oliverio, il presidente della Provincia Enzo Bruno e il sindaco Sergio Abramo hanno sottoscritto un accordo volto a rivoluzionare la mobilità cittadina. "La Regione crede nel capoluogo" è lo slogan scelto da Oliverio per ribadire l'impegno dell'ente. Sono 686 i milioni di euro destinati alla città, distribuiti tra infrastrutture, edifici strategici e indentitari, agenda urbana, ciclo integrato dell'acqua, rifiuti, ferrovia, SS 106, difesa del suolo ed edilizia scolastica. Nello specifico sarà di 145 milioni di euro l'investimento per la realizzazione della metropolitana di superficie che dal 2020 collegherà il centro con le periferie; 34 milioni sono destinati invece alle opere funzionali alla mobilità interna al territorio comunale.
"Dopo tantissime proteste, anche da parte mia - ha commentato il primo cittadino - la firma di questo accordo di programma con la Regione Calabria, mette un po' di pace tra il Comune di Catanzaro e la Regione. Noi non attacchiamo la Regione Calabria perché contrari politicamente, noi vogliamo soltanto difendere la città. Attraverso il sistema dei trasporti, agenda urbana, gli interventi per i quartieri, la metropolitana, la nuova cittadella giudiziaria e il nuovo ospedale si dà una scossa forte alla città". "Oggi finalmente si comincia a ragionare su Catanzaro come capoluogo della Calabria - ha affermato il presidente Bruno - tutti insieme riusciremo a dare un impulso a queste risorse che arrivano in città". Hanno preso parte alla seduta consiglieri regionali e provinciali, parlamentari calabresi, rappresentanti delle associazioni di categoria. "La metropolitana è un'opera già appaltata e già in corso di esecuzione - ha spiegato Domenico Angotti, direttore dei lavori della metropolitana di superficie - complessivamente ancdiamo a realizzare qualcosa come 14 chilometri di intervento ferroviario-metropolitano tra ammodernamento e opere di nuova esecuzione. L'infrastruttura di trasporto veloce permetterà di muoversi da un capo all'altro della città in 15/20 minuti".