Un terzo dei bambini che frequentano gli asili di Polistena non pagherà la mensa scolastica. Una misura sostenuta, per il secondo anno consecutivo dall’amministrazione guidata dal sindaco Michele Tripodi per venire incontro a una domanda sempre più crescente da parte delle famiglie. La decisione riguarderà tutti i bambini a prescindere dalla nazionalità «perché – dichiara il primo cittadino – per noi i bambini sono tutti uguali. È una misura che sta al passo con i tempi perché ci sono tante famiglie in difficoltà e noi vogliamo dare la possibilità a tutti di poter rimare e pranzare a scuola».

 

La novità rispetto allo scorso anno riguarda la fonte del finanziamento. Infatti, mentre nel 2018, erano stati dei fondi regionali a coprire la misura, quest’anno e per i prossimi la copertura è garantita dagli introiti della farmacia comunale, partecipata al 51% dall’ente e unica realtà nella provincia di Reggio Calabria, riportata a regime dopo un periodo di grave crisi finanziaria. «Questo fatto ha una doppia valenza – ha sottolineato Tripodi – infatti dimostra come il pubblico quando è gestito bene funziona e in questo caso serve anche a finanziare ulteriori misure a favore della comunità».

 

I cinque plessi scolastici, nei quali si dividono i 300 iscritti negli asili comunali, sono dotati di cucine autonome all’interno delle quali vengono cucinati i pasti dei bambini. «Negli ultimi anni – ha concluso il sindaco Tripodi – abbiamo ammodernato le cucine e refettori, siamo molto orgogliosi non solo perché permettiamo di poter cucinare nelle scuole stesse i cibi dei nostri figli, ma anche perché come nel caso della farmacia abbiamo dato posti di lavoro».  

 

 

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