«Il Sud è tornato al centro dell'agenda. Per prima cosa, in Manovra ci sono 800 milioni per il 2019 sul Fondo Sviluppo e Coesione, abbiamo portato gli investimenti statali per il Sud dal 29% al 34% (estesa anche ad Anas ed Rfi), reintroduzione della decontribuzione degli  oneri Inps per imprese che assumono  (senza limiti età), "Resto al Sud" è stato esteso ai professionisti E diventa accessibile fino ai 45 anni. Questo solo per citare alcune delle molte misure presenti». Così il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, in un post pubblicato su Facebook.

 

Il Sud – secondo l’analisi del ministro - ha bisogno di quella "normalità" che non ha mai avuto: lavoro, servizi, infrastrutture. «Le risorse per farlo ci sono e c'erano anche prima, ma fino ad oggi – aggiunge - a mancare era stata non solo la volontà politica, ma l’interesse a liberare il grande potenziale di questo territorio».

 

«Oggi – precisa - mi sono risvegliata fiera di far parte del governo che sta dando vita a questa manovra. Abbiamo iniziato a ricostruire il Paese che avevano ridotto in macerie. Finalmente a prevalere è l'interesse dei cittadini e non quello dei partiti, degli amici degli amici, dei grandi gruppi economico-finanziari, delle banche. Lavoro, sostegno alle imprese, le fasce più deboli, riammodernamento: questo vogliamo, di questo ha bisogno l'Italia. Stiamo facendo un grande lavoro e lo stiamo facendo assieme. Questo – conclude - è solo l’inizio ma già indica in modo netto a direzione che stiamo segnando. Nei prossimi mesi e anni continueremo a lavorare per restituirvi un Paese finalmente degno di questo nome».