La Camera di Commercio di Catanzaro «nel sottolineare nuovamente come, da ormai oltre un anno, la Regione Calabria non abbia ancora provveduto a nominare i nuovi componenti del Consiglio della Camera di Commercio di Catanzaro in sostituzione di quelli che hanno rassegnato le proprie dimissioni, non può che stigmatizzare pubblicamente un atteggiamento lesivo del ruolo dell’Ente camerale e svilente della rappresentanza delle associazioni di categoria ad oggi non presenti in seno all’organo direzionale della CCIAA». Così in una nota dell’ente.
«Nei fatti – si legge ancora - si tratta di un atteggiamento per il quale i legali nominati dalla Camera di Commercio, già nei mesi scorsi, avevano provveduto a far recapitare all’Ente regionale una diffida a seguito del pronunciamento del Consiglio di Stato che stigmatizzava tale comportamento da parte della Regione. A quella diffida e, ancor più grave, a quel pronunciamento, però, non sono seguiti fatti concreti se non ulteriori tentennamenti e rimpalli di responsabilità che hanno aggravato la posizione della Regione stessa.
A questo punto, la Camera di Commercio di Catanzaro ritiene che sia necessario, a difesa delle proprie prerogative istituzionali e soprattutto della necessità delle associazioni di categoria di essere rappresentate perché espressione del territorio e del tessuto economico della provincia di Catanzaro, adire le vie legali attraverso un ricorso al Tar Calabria contro il silenzio inadempimento che imponga, finalmente, la risoluzione della questione».