L’amministrazione comunale di Rombiolo non sta ferma ad attendere che qualcosa si muova per fare fronte in qualche misura alla carenza di personale all’interno dell’ente. È l’esecutivo guidato dal sindaco Domenico Petrolo ad attivarsi al fine di riuscire a promuovere iniziative progettuali che possano in qualche misura andare incontro alle esigenze del Comune, di chi non lavora e, nello stesso tempo, poter avere ricadute positive anche sulla comunità amministrata. Da qui l’idea di fare lavorare per il Comune i beneficiari del reddito di cittadinanza.

L'iniziativa del Comune di Rombiolo

L’amministrazione Petrolo è, dunque, riuscita a mettere in piedi e ad avviare i cosiddetti Progetti utili alla collettività che saranno realizzati proprio da coloro i quali percepiscono a fine mese il Reddito di cittadinanza. Un bel traguardo, insomma.

«Grazie al lavoro svolto dagli uffici preposti – informano dal Comune di Rombiolo -, in particolar modo dall’ufficio dei Servizi sociali e dall’assistente sociale Helen Zappino, coadiuvato dall’Ambito sociale territoriale numero 26 di Spilinga, è stato attivato il percorso Puc. Da oggi (ieri per chi legge, ndr), il primo gruppo di beneficiari del reddito di cittadinanza (inseriti nelle liste facenti capo al Centro dell’impiego di Vibo Valentia) sarà impegnato sul nostro territorio comunale, nei cosiddetti Progetti utili alla collettività, individuati nell’ambito dei Patti per il lavoro (di competenza del Centro per l’impiego) e per l’inclusione sociale (di competenza dei servizi sociali)».

In particolare, si tratta di progetti che si sviluppano in ambito culturale, sociale e ambientale, che «andranno – si dice sicura l’amministrazione attiva – non solo a valorizzare le capacità di ogni partecipante ma anche integrare attività ordinarie, migliorando alcuni servizi erogati alla collettività».

La carenza di personale nel Comune di Rombiolo

Pienamente soddisfatto il sindaco di Rombiolo Domenico Petrolo. Contatto telefonicamente, il primo cittadino non ha mancato di evidenziare che la sua amministrazione è riuscita «innanzitutto ad avviare questo progetto e siamo sicuri che avremo dei buoni risultati. Alcuni progetti, così come diverse iniziative, non eravamo più in condizioni di assicurarli e svolgerli come ente pubblico a causa della carenza di personale dipendente. Pertanto, abbiamo già individuato i settori di competenza per questi lavoratori che complessivamente sono dieci: sei li abbiamo inseriti nel settore ambiente, due si occuperanno dell’assistenza agli anziani e altri due si occuperanno delle strutture culturali. Abbiamo fornito tutta l’attrezzatura necessaria, al fine anche di farli lavorare in sicurezza. Ripeto: ci daranno una mano – ha ribadito il capo dell’amministrazione – a mettere in piedi progetti che noi non potevamo avviare per mancanza di personale.

Al momento lavoreranno con noi qualche mese, ma a breve ne dovrebbero arrivare altri. Abbiamo anche fatto in modo di garantire la loro presenza ogni giorno, alternando i turni di lavoro, poiché loro non possono fare le stesse ore di lavoro che fa un impiegato comunale normale. Stiamo sperimentando, insomma», ha detto ancora Petrolo, il quale ha, infine, fatto presente che il ruolo di un Comune è «anche quello di investire socialmente, avendo anche come Comune un ritorno positivo, e cogliere al volo le opportunità che ci vengono offerte come ente locale».