VIDEO E INTERVISTA | Il presidente degli enti intermedi calabresi si è fatto portavoce del grande stato di difficoltà nel quale versano i diversi enti delle cinque province. Circostanza aggravata dall'alluvione che si è abbattuto sul territorio
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Si è rivolto direttamente al presidente del Senato Casellati in occasione della sua visita nei luoghi dell’alluvione il presidente dell’Upio Enzo Bruno. «Le province calabresi, funestate dal maltempo dei giorni scorsi, non possono essere lasciate sole – ha dichiarato - servono risorse per intervenire con la manutenzione ordinaria su strade e scuole, che significa poter garantire la sicurezza dei cittadini».
Dopo l’incontro con il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Enzo Bruno ha dichiarato di essere soddisfatto del colloquio, durante il quale ha evidenziato tutte le criticità con cui gli enti intermedi devono scontrarsi ogni giorno. «Ho rappresentato al presidente del Senato - ha detto Bruno - quello che ho fatto presente pochi giorni fa alla Protezione civile nazionale, al presidente della Regione Oliverio e ai prefetti calabresi. Le Province calabresi hanno in mano la sicurezza dei cittadini, ma senza le risorse necessarie per intervenire nei settori di competenza. Quello che chiediamo è che il Governo nella prossima legge finanziaria– ha affermato il presidente dell’Upi- ripristini i trasferimenti erariali a prima della legge finanziaria 190 del 2015 che ha tagliato drasticamente le risorse alle Province lasciando però le competenze». Un primo segnale di sostegno, secondo Bruno, sarebbe l'inserimento di misure straordinarie per la nostra regione nel decreto sicurezza relativo a Genova di imminente emanazione».
«Anche in seguito a questa ulteriore drammatica vicenda – ha spiegato Bruno- abbiamo garantito la percorribilità delle arterie provinciali rimuovendo frane e detriti, così come stiamo provvedendo a ripulire diversi istituti scolastici dal fango, e questo senza risorse e con pochissimi uomini a disposizione. L'area centrale della Calabria, da Catanzaro a Crotone e Vibo, funestata dall'alluvione - conclude Bruno - nonostante tutto ha retto perché il sistema funziona ma sulle spalle di ognuno di noi amministratori che, pur senza risorse, ci siamo assunti la responsabilità di aprire e pulire strade e scuole. Da adesso è necessaria una grande sensibilità affinché le Province calabresi possano tornare a essere un punto di riferimento per fornire ai cittadini servizi in sicurezza».