VIDEO | L’ente promuove microcredito sociale e contrasta l’esclusione finanziaria. Può accordare prestiti a basso tasso di interesse per soddisfare bisogni primari, promuovendo la finanza etica e solidale
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«In un territorio in cui è altissimo il tasso di esclusione finanziaria, ataviche sono le difficoltà di accesso al credito, una realtà come la Mag delle Calabrie dovrebbe diventare un patrimonio di tutta la cittadinanza onesta. Invito, dunque, a sottoscrivere delle quote, così da allargare la base sociale di questo progetto di finanza etica e solidale e la platea di persone che potremmo raggiungere, anche nei rivoli più lontani e nascosti del nostro territorio», questo l’appello lanciato da Giovanni Votano, referente Mag delle Calabrie (Mutua di AutoGestione del denaro), unica da Roma in giù.
Nata nel 2017 con sede legale a Reggio a Casa Eutopia (dal greco Luogo Bello), la Mag promuove azioni proiettate sul territorio regionale, con altre due sedi operative a Cosenza e Catanzaro. Essa mira a garantire l’accesso al credito anche a soggetti che il sistema tradizione definisce non bancabili, perché sprovvisti delle necessarie garanzie economico-patrimoniali, proponendo una presa in carico collettiva. Persone più vulnerabili ed escluse dal sistema finanziario vengono, così, sostenute attraverso un meccanismo di garanzia di carattere etico e personale, alimentato da un autentico circuito relazionale.
«Abbiamo, finora, erogato oltre 55 mila euro di prestiti a 16 soggetti, tra individui e nuclei familiari, con un taglio minimo compreso tra tremila e quattromila euro. In un contesto come quello calabrese, in cui è in aumento anche il fenomeno usurario, il potenziamento di strumenti come la Mag, alimentando coesione sociale, di fatto può offrire a persone disagiate un’alternativa sana alla morsa degli usurai», ha sottolineato ancora Giovanni Votano.
Accesso al credito, diritto umano fondamentale
L’attività della Mag delle Calabrie, presieduta da Giorgia Falco, prevede due dorsali principali, il microcredito sociale, con progetti di inclusione finanziaria destinati a persone che in particolari condizioni di vulnerabilità economica o sociale, e percorsi di sensibilizzazione e formazione su educazione, alfabetizzazione economico-finanziaria, consumo consapevole e responsabile e uso responsabile del denaro. Altrettanto centrale, e assolutamente connessa, è infatti l’azione sul fronte della prevenzione del disagio sociale ed economico, anticamera di altre problematiche come l’usura e il ricorso a circuiti criminali.
Per garantire a tutti il diritto al credito, necessaria la solidarietà
Cuore dell’attività della Mag delle Calabria è proprio la gestione del microcredito sociale, processo che La Mag della Calabrie gestisce interamente, dall’istruttoria all’erogazione.
«Possiamo aiutare le persone che ne hanno davvero bisogno solo grazie al contributo dei soci attivi. Come suggerisce il nome Mutua di autogestione del denaro, la forza di questa realtà risiede nella sua autonomia dal sistema tradizionale, rispetto al quale non si pone in conflitto ma in un’ottica di importante complemento. Tale autonomia è garantita dall’origine delle entrate, esclusivamente derivante da quote sociali e donazioni», ha evidenziato Giovanni Votano, referente Mag delle Calabrie.
Il capitale sociale così determinato consente alla Mag di erogare prestiti a chi è in difficoltà e a costoro di accedere ad una fonte di liquidità per far fronte a spese impreviste e difficoltà legate a esigenze primarie (spese casa abitazione, spese sanitarie, rimborsi viaggi per motivi di salute, acquisto libri scuola etc.). La restituzione dei prestiti, che unitamente alla sottoscrizione di quote garantisce di erogarne di nuovi, è resa sostenibile dall’applicazione di tassi di interessi molto bassi, come consentito dalla legge. La sottoscrizione non comporta rischi. La quota viene restituita su richiesta del sottoscrittore ma nel frattempo il denaro viene utilizzato per prestiti sani che aiutano intere famiglie.
Il cammino verso la prima Mag del Sud
La costituzione della Mag delle Calabrie è stata il naturale esito dell’attività di sensibilizzazione sul tema dell’obiezione monetaria promosso dall’associazione Microdanisma, che nel 2007 a Reggio aveva riunito energie positive della società civile.
Partendo dal principio secondo il quale l’accesso al credito è un diritto umano fondamentale, poiché concorre a realizzare pienamente una persona e le consente una vita dignitosa, sicura e libera, tra le tematiche esplorate c’è sempre stato il microcredito sociale. Nessun cambiamento è possibile senza educazione e prevenzione, ecco perché questo stesso percorso è stato caratterizzato da attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla possibilità di una finanza etica e solidale.