L’unione sindacale di base scende in piazza. È indetta per sabato mattina, a Reggio Calabria dalle ore dieci, una manifestazione che da un lato chiede «verita  e giustizia per Soumaila Sako», l’attivista proprio dell’Usb ucciso il 2 giugno scorso a San Calogero, nel vibonese, e dall’altro vuole riaffermare sul territorio i diritti sindacali dei braccianti e delle braccianti dell’intera Calabria. Stamani si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.


Al tavolo dei lavori, tra gli altri, il dirigente regionale dell’Usb Aurelio Monte e Giuseppe Marra dell’Usb di Reggio Calabria. «Chiediamo insieme ai familiari- ha affermato Marra- che sia fatta piena luce sull’assassinio di Soumaila Sacko, bracciante e militante sindacale USB, come abbiamo chiesto quando abbiamo rifiutato senza indugio la notizia della reazione a un furto. Vogliamo proseguire la marcia per i diritti sindacali e sociali dei braccianti e delle braccianti, indipendentemente dal colore della pelle e dalla provenienza geografica: insieme ai lavoratori ed alle lavoratrici di qualsiasi provenienza geografica, alle associazioni e movimenti per la giustizia sociale e la solidarietà, ai disoccupati e precari, agli studenti, alle famiglie e alle persone che già in tutta Italia si sono mobilitate dopo questo tragico delitto, proseguiamo la lotta che stavamo conducendo assieme al nostro compagno e fratello Soumaila Sacko», ha concluso Marra.


Il dirigente Monte invece, oltre ad invitare la cittadinanza alla manifestazione di sabato prossimo (che partirà da Piazza De Nava), non ha mancato di mandare stoccate al Minsitro degli Interni Matteo Salvini. «Fare propaganda è facile – ha dichiarato Monte. Ma ultimamente stiamo sentendo solo fesserie sul tema immigrazione. Che il ministro Salvini venga in Calabria per vedere le attuali condizioni di vita dei braccianti di San Ferdinando e di tutta la Piana. Che venga anche a vedere l’attività del sindacato sul territorio condotte contro il capolarato e l’illegalità».