I fondi trasferiti ai comuni per i contratti ai lavoratori lsu-lpu non possono essere utilizzati perché manca un provvedimento legislativo che «parifica il finanziamento regionale a quello ministeriale, anche ai fini delle deroghe necessarie per prorogare i contratti fino al prossimo 31 dicembre». Lo denunciano i sindaci di Cittanova, Cinquefrondi, Rizziconi, Rosarno e Varapodio.
«La questione – hanno denunciato i primi cittadini nel corso di un incontro tenutasi a Cinquefrondi - riguarda i circa 4.000 lavoratori già contrattualizzati e per i quali è ora necessario procedere al prosieguo dei contratti fino al 31 dicembre 2015. I fondi destinati dalla Regione Calabria (38 milioni di euro) sono già stati trasferiti ai Comuni ed agli altri enti ma rischiano di non poter essere utilizzati. Come rilevato dai sindaci, è infatti necessario che venga approvato, in sede di conversione del decreto legge sugli enti locali, l'emendamento che parifica il finanziamento regionale a quello ministeriale, anche ai fini delle deroghe necessarie per prorogare i contratti fino al prossimo 31 dicembre. I primi cittadini fanno notare che la Regione ha già trasferito ai rispettivi Comuni le somme necessarie per attivare la proroga ma prendono atto dell'impossibilità normativa di utilizzare dette risorse».
«Serve urgentemente - prosegue la nota - un semplice provvedimento legislativo che, tra l'altro, non comporta alcuna variazione di spesa per il governo. Ricercando una positiva soluzione per questa delicata questione i Sindaci hanno immediatamente investito il presidente dell'associazione dei sindaci della Piana Francesco Nicolaci affinché venga convocata nell'immediato una riunione del comitato dei sindaci che affronti l'argomento e porti il problema all'attenzione del governatore Oliverio e dei competenti dipartimenti regionali».