L’incontro con il governatore Oliverio, i sindaci e i parlamentari calabresi per discutere del loro problema è previsto per oggi, ma i lavoratori precari calabresi, lsu ed lpu, lo dovranno affrontare con qualche pensiero in più. L’ emendamento al decreto sugli enti locali pensato proprio per intervenire sulla loro questione è stato bocciato dalla commissione Bilancio del Senato. L'atto era stato inserito su proposta dei senatori Doris Lo Moro e Vincenzo D'Ascola e interveniva su quei nodi burocratici che ora porteranno i Comuni ad imporre uno stop ai lavoratori per numero massimo di ore raggiunte, 36 a settimana.


L'emendamento avrebbe, invece, parificato i finanziamenti regionali a quelli ministeriali, 50 milioni, e ne avrebbe previsto l’utilizzo immediato evitando il blocco dei lavoratori e dei servizi a cui sono prestati.


Eppure, le organizzazioni sindacali e i sindaci si sono più volte spesi nell’evidenziare che senza lsu ed lpu gli enti locali non sarebbero più in condizione di garantire i servizi essenziali. Rimane una speranza.  Il decreto di riforma sugli enti locali tornerà in aula, al Senato, il prossimo 27 luglio e potrebbe rivedere la situazione dei circa 5 mila precari calabresi.