Tutti pazzi per l'olio made in Calabria che spopola in paesi quali Francia, Germania, Inghilterra, Svezia e Canada. In meno di due anni, il Consorzio Oro verde Igp San Gregorio è riuscito a conquistare una quota importante di mercato estero, puntando sull'eccellenza. I dati relativi all'export sono stati illustrati in occasione della manifestazione "Oro da bere" svoltasi gli scorsi 15 e 16 dicembre a San Gregorio d'Ippona nel Vibonese.

L'impegno dell'assessore Gallo

«Faremo di tutto - ha dichiarato l'assessore regionale all'agricoltura Gianluca Gallo - per sostenere lo sviluppo di questo importante settore agricolo calabrese. Penso a una legislazione ad hoc e a cospicue misure finanziarie. Turismo e agricoltura sono i settori trainanti della nostra economia e come Regione metteremo tutto l'impegno che serve per rilanciare sui mercati internazionali i nostri prodotti di qualità. Quanto realizzato a San Gregorio - ha concluso l'assessore Gallo - dev'essere incentivato perché produce lavoro e ricchezza».

Le richieste del presidente Magliocchi

«La produzione e commercializzazione dell'olio extravergine di oliva fa numeri importanti nell'economia calabrese. Siamo al secondo posto tra le regioni d'Italia per produzione di "Oro verde"». Così Massimino Magliocchi, presidente del "Consorzio di tutela e valorizzazione olio di Calabria IGP". «Il settore olivicolo - ha continuato Magliocchi - nella stagione della raccolta e lavorazione, occupa circa 250mila persone e fattura 500 milioni di euro. In tutta la regione sono un milione e mezzo gli ettari destinati alla produzione di olio e milioni sono le bottiglie del nostro olio IGP che si trovano negli scaffali dei supermercati di diversi paesi europei. Con questi numeri la Regione Calabria deve sostenere il settore dell'agricoltura di qualità che non conosce concorrenza sia in Italia che all'estero. Prima di tutto, servono aiuti economici per rinnovare i frantoi perché è dagli impianti di lavorazione che dipende la qualità del nostro prodotto che esportiamo in tutto il mondo».