Sale a 145 il numero dei licenziamenti alla Call&Call. Ai 129 lavoratori, cui è stata notificata la lettera di benservito dall'azienda la settimana scorsa, se ne aggiungono altri 16 assunti a tempo determinato e con il contratto in scadenza il prossimo 30 settembre. A comunicarlo, a margine del Consiglio Comunale, è stato il sindaco Giovanni Calabrese, mentre il vicesindaco Raffaele Sainato ha proposto all'assemblea di votare e approvare nel prossimo civico consesso una mozione, da trasmettere a tutti i consigli comunali e discuterne al primo comitato dei sindaci utile, per esprimere non solo vicinanza e solidarietà a tutti gli ex lavoratori dell’azienda, ma anche per trovare una possibile e valida soluzione.

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Ma nel corso della seduta consiliare ci sono state scintille e polemiche. La minoranza ha parlato di “mancanza di agibilità democratica”, ed ha abbandonato i lavori. «Gli incresciosi episodi che abbiamo più volte denunciato – è scritto in un documento -, costituiti da illazioni, insulti, espressioni verbali denigratorie che superano le barriere del contesto politico-amministrativo e che ci vedono ormai costantemente destinatari, rendono priva di pregio la nostra partecipazione».

 

Ilario Balì