In base allo studio Cribis solo una ditta su cinque paga a scadenza beni e servizi. La classifica è guidata dalla Lombardia mentre all’ultimo posto è collocata la Sicilia
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Poco più di un'impresa calabrese su cinque paga alla scadenza i propri fornitori di beni e servizi. Lo rileva la classifica nazionale stilata dallo Studio Pagamenti di Cribis, aggiornato al 30 giugno 2021, che colloca la regione in penultima posizione con solo il 20,7% delle imprese che saldano alla scadenza. «Rispetto al trimestre precedente, quando erano il 20,9% - è detto nello studio - peggiorano i pagamenti puntuali (-1%), ma diminuiscono quelli effettuati con ritardi superiori ai 30 giorni, passati dal 22,8% al 22,1% (-3,1%)». La classifica nazionale della puntualità è guidata dalla Lombardia (45,7%), seguita da Emilia-Romagna (44,6%), Veneto (44%), Friuli Venezia Giulia (43%) e Marche (42,6%), mentre in ultima posizione troviamo la Sicilia (19,8%), preceduta da Calabria (20,7%) e Campania (23,3%).
Lo studio di Cribis
In confronto allo scorso marzo - rileva il report - in tutte le province calabresi, ma soprattutto a Crotone (-5,7%) e a Catanzaro (-4,4%), diminuiscono i pagamenti in grave ritardo, mentre Crotone e Reggio Calabria sono le uniche in regione a far segnare un incremento nei pagamenti alla scadenza, passati rispettivamente dal 21,3 al 21,4% e dal 18,4 al 18,7%.
La classifica delle province calabresi
Nella classifica delle province, la migliore delle calabresi è Cosenza (95/ma), seguita da Catanzaro (98/ma), Vibo Valentia (99/ma), Crotone (104/ma) e Reggio Calabria (106/ma e penultima in Italia). Rispetto a marzo 2021, Cosenza, Vibo Valentia e Crotone guadagnano una posizione, mentre rimangono stabili Catanzaro e Reggio Calabria.