Il segretario generale da Gizzeria lancia un messaggio al Governo: «Dobbiamo riprendere a navigare verso un’economia sociale di mercato che non lasci indietro nessuno e che scaturisca da un nuovo Patto»
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«Dobbiamo riprendere a navigare e farlo insieme, verso una economia sociale di mercato che non lasci indietro nessuno e che scaturisca da un nuovo Patto sociale. Lunedì prossimo incontreremo nuovamente il presidente Draghi dopo le importanti aperture di questi giorni, vogliamo cominciare a parlare di contenuti per un grande accordo che metta al centro il lavoro, la coesione sociale e territoriale, lo sviluppo sostenibile. Queste sono per noi le vere priorità non altre».
Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra chiudendo a Gizzeria, in provincia di Catanzaro, il campo scuola nazionale della Fisascat Cisl.
«Sulle grandi questioni che riguardano il futuro produttivo del paese, siamo pronti a condividere con il Governo e le altre parti sociali gli obiettivi da raggiungere e gli strumenti su cui ciascuno dovrà fare la sua parte responsabilmente. Questa è la vera concertazione. Oltre al tema grave degli incidenti sul lavoro su cui dobbiamo intervenire per arrestare questa strage quotidiana - ha aggiunto Sbarra - abbiamo tre grandi direttrici da seguire. In primo luogo la costruzione di una rete integrata e universale di protezioni attive e passive. Dobbiamo arrivare al 31 ottobre con strumenti nuovi oppure bisognerà spostare in avanti il blocco dei licenziamenti almeno sino al 31 dicembre».
«Bisogna poi discutere delle priorità del Def e della legge di bilancio – ha concluso il segretario della Cisl - concordare gli obiettivi della riforma fiscale, la rivisitazione del sistema pensionistico, la legge sulla non autosufficienza. E poi bisogna affrontare insieme il tema del rilancio degli investimenti produttivi e la messa a terra dei primi progetti del Pnrr».