VIDEO | L'associazione datoriale presieduta da Francesco Napoli prova a dare una risposta alle esigenze di manodopera specializzata nel comparto costruzioni. L'iniziativa presentata a Cosenza
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L’obiettivo del progetto per la formazione gratuita delle maestranze edili, promosso da Confapi Calabria insieme a Cpl e in sinergia con alcune tra le più accreditate multinazionali del comparto costruzioni, è specializzare il personale addetto nei cantieri, al corretto utilizzo degli innovativi materiali oggi disponibili nel settore costruzioni, realizzati per vincere le sfide della transizione ecologica e del risparmio energetico.
Edilizia, comparto in fermento
L’iniziativa è stata presentata a Cosenza nel corso di una conferenza stampa, presieduta da Francesco Napoli, presidente di Confapi Calabria, alla quale sono intervenuti tra gli altri, Domenico Fiorinelli, macro area manager per il sud Italia di Knauf, e Valentina Totera, titolare della Duelle Distribution, partner del progetto. Il percorso professionalizzante pensato da Confapi consentirà di rendere disponibili quella manodopera altamente qualificata, richiesta dal mercato in questa fase di grande fermento dell’intera filiera, stimolata dagli incentivi governativi.
Intervento nel centro storico di Cosenza
«Partiremo con circa un centinaio di operai. L’ambizione è formare le maestranze del futuro – ha spiegato Francesco Napoli – Lo facciamo gratuitamente e senza l’intervento pubblico. Abbiamo messo in rete produttori e distributori di materiale per l’edilizia e una scuola di formazione accreditata per l’erogazione dei corsi. Avremo una parte teorica ma quella sul campo sarà di grande interesse anche per la collettività: adotteremo un edificio del centro storico di proprietà del Comune di Cosenza che, attraverso le nostre esercitazioni pratiche, sarà ristrutturato e restituito alla fruizione dei cittadini».
Ricerca costante di manodopera specializzata
Ottime le prospettive occupazionali: nei tanti cantieri ripartiti dopo il Covid la ricerca di manodopera specializzata è costante: «Abbiamo necessità sia per quanto concerne il rifacimento delle facciate con la posa in opera dei cappotti – dice Domenico Fiorinelli – ma anche per le opere interne. Specializzandosi, gli operai compiono un avanzamento anche culturale, modificando il proprio approccio con il lavoro ed allineandosi alle nuove esigenze dell’edilizia».