Referendum sul lavoro, mobilitazioni nazionali e Ponte sullo Stretto. Sono stati questi i tre filoni principali dell’assemblea generale della Fiom Cgil Calabria riunitasi oggi alla presenza della segretaria nazionale Silvia Simoncini.

Il sindacato dei metalmeccanici calabrese, guidato dal segretario generale Umberto Calabrone, sostiene lo sforzo delle Camere del Lavoro nella raccolta firme sui referendum proposti dalla Cgil e porta avanti la campagna “Per il lavoro ci metto la firma” attraverso le assemblee svolte sui luoghi di lavoro e non solo, oltre che supportando le iniziative confederali.

La Fiom aderisce e parteciperà alla manifestazione del 18 maggio a Villa San Giovanni contro il Ponte sullo Stretto, «un’opera inutile e dannosa per il territorio e per lo sviluppo dello stesso», si legge in una nota.

Al centro dei lavori anche la grande partecipazione democratica dei lavoratori metalmeccanici sulla piattaforma di rinnovo del Ccnl Industria Metalmeccanica. La Fiom ritiene «fondamentale mettere al centro la sicurezza sul lavoro come priorità per bloccare la strage quotidiana a cui assistiamo».

Il sindacato parteciperà poi alla manifestazione nazionale del prossimo 25 maggio a Napoli che ha, tra i temi, quello di arginare la proposta di autonomia differenziata «che allargherebbe i divari fra territori penalizzando quelli più deboli come la Calabria».

Per Fiom è «fondamentale che le prossime elezioni europee e il prossimo parlamento europeo mettano al centro la ricerca della pace, i diritti del lavoro e uno stato sociale che dia risposte alle fasce più deboli».