Nessun riferimento alla società Busitalia a prevalente capitale pubblico ed avente come partner la Simet, né si sono palesate soluzioni alla crisi che attraversa l’Azienda e di conseguenza per i lavoratori che hanno subito il licenziamento. Per la vicecapogruppo M5S a Montecitorio Vittoria Baldino, la risposta della Viceministra in sede di commissione  è «insoddisfacente e approssimativa» in quanto sprovvista di approfondimento al problema.

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«La nuova società, con socio di maggioranza "pubblico", avrebbe dovuto rilanciare il brand ed i servizi storici, nonché attivare nuove tratte e rotte. Però dopo 18 mesi Busitalia Sita Nord esce dalla compagine sociale, compromettendo il piano industriale siglato con Simet».

«Il governo attenzioni la questione occupazionale dei 70 lavoratori licenziati, intercedendo, per mezzo del ministero dei trasporti, su Ferrovie dello Stato, società pubblica, che dopo 18 mesi dall’accordo siglato con Simet è uscita dalla neonata società Busitalia Simet compromettendo il mantenimento dei livelli occupazionali. Allo stesso tempo apra presso i ministeri competenti un tavolo di crisi».