Il Prefetto Di Bari: «Non dobbiamo mai mollare la presa. Cento persone verranno inserite nel sistema Sprar»
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Il Prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari ha fatto il punto sulla condizione dei lavoratori migranti della Piana di Gioia Tauro. Al salone degli stemmi è stato convocato stamani il tavolo tecnico permanente con forze dell’ordine, sindacati, associazioni di categoria, regione ed enti locali.
«C’è un raccordo- ha affermato ai nostri microfoni il Prefetto- che dobbiamo perfezionare per assicurare dignità ai lavoratori. C’è un fronte anti-caporalato, che sta andando avanti con l’ispettorato del lavoro e le forze di polizia e c’è un altro fronte che riguarda l’accoglienza ai migranti e la riunione di oggi ha proprio questo scopo». L’attenzione sull’emergenza San Ferdinando rimane alta. Permane infatti, la volontà della Prefettura reggina di sgomberare sia la baraccopoli che la tendopoli e distribuire, sul territorio calabrese, i 900 migranti presenti in entrambi i siti.
«Non dobbiamo mai mollare la presa- continua Di Bari- perché la soluzione della tendopoli è una situazione provvisoria, in attesa di riuscire a trovare soluzioni definitive migliori”. Per cento migrati ci sono già delle importanti novità in tema di accoglienza e inserimento lavorativo. La Prefettura dello Stretto infatti, mira al loro inserimento all’interno del progetto “Sprar” ossia il “sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati”, volto all'inserimento sia abitativo che lavorativo. «Questa è una buona notizia- ha concluso il Prefetto- e adeso verificheremo se queste cento persone sono disponibili ad andarci. Le forze di polizia stanno verificando proprio queste situazioni».