VIDEO | Affiancati da Cgil Filcams, Fisascat Cisl e Uiltucs Calabria i dipendenti del noto marchio di supermercati hanno denunciato anomalie e mancato rispetto dei protocolli anti Covid
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Costretti a ricoprire più ruoli, ad occuparsi perfino delle pulizie dei servizi igienici, e trasferiti in altre città dalla sera alla mattina. Il tutto senza il rispetto dei protocolli anti Covid e di altre prescrizioni del contratto collettivo nazionale del lavoro. Sono alcune delle denunce portate avanti dai lavoratori dipendenti della società Eurospin Sicilia Spa che hanno manifestato questa mattina davanti alla sede di Lamezia Terme affiancati dai sindacati confederali Cgil Filcams, Fisascat Cisl e Uiltucs Calabria.
Un sit in pacifico il loro durante il quale sono state portate avanti accuse importanti. A preoccupare particolarmente sono i trasferimenti selvaggi, comunicati con raccomandata senza spiegazioni se non “esigenze lavorative” e che implicherebbero spese di macchina e di fitto non sostenibili con i salari erogati.
«I lavoratori vengono vessati e costretti a fare mansioni che non spettano loro, vengono costretti a fare le pulizie in tempo di pandemia», ha spiegato Giuseppe Valentino, segretario regionale Cgil FilCams. «Sono tutti inquadrati con lo stesso livello e c'è chi fa l'addetto alle pulizie, chi fa l’addetto alle vendite, chi fa il cassiere. Il problema è - ha aggiunto Saverio Scarpino, segretario provinciale Uiltucs Catanzaro, che spesso chi fa queste mansioni è sempre la stessa persona».
«Non vogliamo essere pedine» hanno detto i lavoratori preoccupati in particolar modo dai trasferimenti che finiscono per ritorcersi loro contro sia da punto di vista economico che privato. «A volte – ha affermato un dipendente - siamo costretti anche indirettamente a mangiare e dormire una notte in macchina. È veramente vergognoso».
Ecco perché Fortunato Lo Papa, segretario regionale della Fisascat Cisl chiede alla prefettura e a chi di competenza immediati controlli e interventi.