Passione e amore verso la storia e verso le proprie radici. Andrea, giovane di Cerisano, ha ripreso un’arte antica e, sulle orme del nonno, ultimo cestaio del piccolo borgo del Cosentino, rilanciato un mestiere quasi completamente scomparso. Laureato in storia, indirizzo Moderno-Contemporaneo, Andrea coltiva il suo amore verso gli studi antropologici, in particolare sulla cesteria. Non sapendoli costruire e non avendo “maestri” dopo la scomparsa del nonno, inizia a smontare i cesti realizzati dal congiunto, comprende la tecnica e si appassiona. Oggi è diventato un esperto.

 

In occasione della puntata odierna “Cesti da prof”, in onda su LaC Tv nell’ambito di LaC Storie (replica alle ore 20 sempre su canale 19 del digitale terrestre), Andrea ripercorre le fasi di questo lento e certosino lavoro. A partire dalla raccolta del materiale e la lavorazione del salice. Quindi la creazione del cesto con le bacchette, partendo dal fondo, punto iniziale per la realizzazione dello stesso. Un intreccio fatto di passaggi attenti e ripetuti: «L’artigianato – spiega alle telecamere del videoreporter Saverio Caracciolo - è qualcosa che mi lega al passato e al mio territorio». Eppure, c’è un rovescio della medaglia connesso alla difficoltà di trovare un impiego gratificante: «Questo – precisa il giovane studioso - mi limita negli spostamenti. Così preferisco restare qui, provare a campare con quel poco che mi consente l’artigianato o l’agricoltura e non puntare ad un lavoro migliore, dove si fatica meno e magari con più soddisfazioni ma che mi allontana dalla mia terra».