Bilanci non veritieri e circa cinquecento cause civili ancora da iscrivere nell'esercizio contabile. Quello che si sospettava a proposito della Lamezia Multiservizi prende corpo. E ad avvalorare le preoccupazioni è niente meno che l'attuale presidente dell'ente in house del Comune di Lamezia, Giuseppe Costanzo. Nel corso di audizione tenutasi ieri nella commissione Affari Generali, i cui passaggi più salienti sono stati ricordati nel corso del consiglio comunale di stamattina, Costanzo ha raccontato ai consiglieri comunali presenti, una situazione non affatto in linea con quanto si pensava nei mesi scorsi. I bilanci della Multiservizi, infatti, non riporterebbero dati veritieri, perché tengono conto di milioni di euro di crediti ormai non più esigibili. Circa un milione e mezzo di euro, per capirci, sarebbero riferiti a tributi relativi all'acqua di utenze che sarebbero già state sospese da tempo. In totale, sul capitolo acqua, sarebbero circa sei i milioni di euro iscritti tra i crediti, una parte dei quali, oltre al milione e mezzo già citato, ormai non più incassabili. Per questo motivo e per rimettere in linea la situazione contabile, il bilancio dell'anno in corso, 2015, dovrà essere chiuso con una forte perdita. Ma non è tutto. Nel bilancio non troverebbero circa 500 contenziosi per viabilità, alcuni già persi in sede di giudizio. Somme che non essendo riportate nei bilanci, contribuirebbero a produrrebbe un'immagine falsa dello stato finanziario dell'ente. Manco a dirlo, le cause sarebbero state tutte affidate ad un unico avvocato, di cui già lacnews.it ha parlato in un precedente articolo, che gestirebbe contenziosi sulle condizioni del manto stradale del comune lametino, dopo che la manutenzione è stata affidata proprio all'ente in house. In questo senso, un aspetto grottesco è che, in alcune cause, si sarebbero ritrovati contro Comune e Multiservizi. Un po' come se l'ente facesse causa a sé stesso. Secondo alcune indiscrezioni, raccolte a margine del consiglio comunale di oggi, alcuni esponenti della maggioranza, che nei giorni scorsi si erano mostrati dubbiosi sull'opportunità di istituire una commissione d'inchiesta sull'ente in house, avrebbero cambiato idea, mostrandosi molto più favorevoli ad una simile soluzione, per poter fare piena luce sui conti di un ente su cui, oggi, si addensano nubi molto minacciose.


Guglielmo Mastroianni