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Incroceranno le braccia il prossimo 29 gennaio i lavoratori della Lamezia Multiservizi. La decisione segue allo stato di agitazione indetto nei giorni scorsi dalle tre sigle Cgil, Cisl Reti e Uil Trasporti.
Una situazione sempre di equilibrio precario quella della società partecipata che lamenta la mancata corresponsione della mensilità di dicembre e della tredicesima, ma anche di quattro anni di buoni pasto. Una vicenda incancrenita non solo dai crediti milionari che la Multiservizi vanta con diversi comuni per i quali eroga servizi, ma anche da quasi due mesi di dirigenza vacante.
In seguito al commissariamento dell’ente, infatti, il presidente Gianfranco Luzzo ha restituito l’incarico, mentre il vice presidente Luca Scaramuzzino, si è visto revocare il mandato dalla triade commissariale. Ieri le nomine dei nuovi vertici, scelti tra figure professionali estranee al lametino. La speranza è che queste possano rimettere in moto il dialogo, ma anche mettere mano alle casse.
«I lavoratori sono stanchi – spiega a laCNews24 Domenico Fraone, segretario provinciale della Uil Trasporti – stanno sopportando tante difficoltà, tutte non ascrivibili a loro. Siamo ora in attesa di essere convocati dalla nuova dirigenza a cui chiederemo che venga immediatamente ripristinata una situazione di legalità, di sicurezza per i lavoratori e l’utenza e il pagamento degli emolumenti dovuti».
Tiziana Bagnato