VIDEO | Provvedimenti disciplinari verso chi si era esposto nell’ultimo sit-in, turni massacranti, trasferimenti coatti. Sono alcuni dei comportamenti anti sindacali denunciati dalla Cgil
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Nuova protesta a Lamezia Terme dei lavoratori del gruppo Eurospin Sicilia. Questa volta a volto coperto, con le maschere raffiguranti Einstein per richiamare lo spot pubblicitario della nota catena di supermercati italiana, ma anche per tutelare i dipendenti visto che la scorsa volta sono arrivati provvedimenti disciplinari a chi si era esposto.
I tavoli di trattativa con i sindacati confederali del settore non sono andati a buon fine. La Cgil FilCams, promotrice del sit-in di oggi, non esista a definirli un bluff. La catena continuerebbe, denuncia la Giuseppe Valentino, segretario regionale della sigla, a violare il contratto collettivo nazionale, a non inquadrare i lavoratori e a farli operare in mansioni di ogni tipo, perfino nella pulizia dei bagni. Anche per quanto riguarda le norme anti Covid ci sarebbero diverse falle.
Ma non solo. I turni di lavoro sarebbero massacranti e da un giorno all’altro arriverebbero a dipendenti part-time trasferimenti a centinaia di chilometri di distanza, senza che questi abbiano la possibilità di fittare un appartamento o mantenere i costi di consumo delle auto.
Diversi sarebbero i casi di lavoratori costretti a dormire in macchina. Un atteggiamento dispotico e autoritario quello che riguarderebbe il gruppo Eurospin Sicilia e 800 lavoratori in Calabria e che la Cgil non è disposta a tollerare.