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Il Ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini ha firmato il decreto di istituzione del Distretto turistico dell’altopiano della Sila. «Un risultato straordinario – commenta il presidente del Gal Sila Sviluppo Antonio Candalise - che attribuisce alla Sila la valenza turistica che merita. Grazie dell'impegno profuso del Gal, che ha promosso e coordinato il progetto, alle reti di imprese del territorio, ai comuni dell'area, del Parco Nazionale della Sila e della Regione Calabria che hanno creduto in questa iniziativa, da oggi l'intero altopiano silano si dota di uno strumento strategico per lo sviluppo integrato e sostenibile del prodotto turistico territoriale».
Il Gal Sila Sviluppo, nella sua qualità di agenzia di sviluppo locale, e quindi al di là dell’attuazione dell’approccio Leader, ha svolto nei mesi scorsi una azione di concertazione ed animazione territoriale onde addivenire a questo importante risultato. In particolare dopo alcuni incontri nella sede del Parco nazionale della Sila, si è giunti all’inizio del mese di dicembre alla stipula di un protocollo di intesa tra 28 comuni montani dell’area della presila e della Sila delle Province di Cosenza, Catanzaro e Crotone, il Gal, il Parco Nazionale della Sila, il Cai sezione Cosenza, l’Unpli provinciale Cosenza, nonché di alcune le reti di imprese e delle associazioni di categoria del settore turistico, come Confesercenti Calabria e Confcommercio Cosenza, e del settore agricolo, come Cia Calabria, Aiab Calabria, Confagricoltura e Copagri, che hanno manifestato interesse all’iniziativa.
Il protocollo, oltre a regolare gli aspetti di massima, declina gli obiettivi e gli adempimenti connessi al percorso amministrativo da intraprendere, ed attribuisce al Gal la funzione di soggetto attuatore e coordinatore dell’iniziativa. Dopo un intesa raggiunta con il Dipartimento turismo della Regione Calabria, il direttore del Gal Francesco De Vuono, che ha curato tutti gli aspetti tecnici e normativi, indiceva una conferenza dei servizi decisoria finalizzata alla delimitazione territoriale del Distretto, e la Regione Calabria con delibera di Giunta prendeva atto dell’esito positivo della conferenza e richiedeva al Mibact di procedere all’istituzione.
I Distretti turistici, hanno l’obiettivo di riqualificare e rilanciare l’offerta turistica, di accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori che li compongono, di migliorare l’efficienza nell’organizzazione e nella produzione dei servizi, di assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità di investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni.
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«Si tratta, - conclude Candalise - di un’entità socio-economica omogenea caratterizzata da un territorio storicamente e geograficamente determinato, ricadente nel Parco Nazionale della Sila e nella riserva della Biosferea dell’Unesco, che racchiude un insieme di risorse turistiche articolate ed integrate, a vantaggio del turismo lento ed ecosostenibile, nonchè un insieme di imprese del settore turistico, agricolo, agroalimentare ed artigianale che producono beni e servizi offerti al turista e una comunità tradizionalmente ospitante». Nelle prossime settimane avvieremo incontri con il partenariato al fine si stabilire la forma di governance del distretto e le linee guida del futuro piano strategico.