Nella giornata di sciopero dei lavoratori della Abramo Printing & Logistics, tra le maggiori aziende nel settore della stampa, con sede a Caraffa di Catanzaro, indetta dalle organizzazioni sindacali dopo l'avvio della procedura di licenziamento nei confronti di 45 lavoratori, gli stessi hanno chiesto e ottenuto un incontro con Confindustria per aprire un tavolo serio di concertazione e trovare soluzioni condivise.

 

«Sono cinque anni che va avanti questa crisi - afferma Saverio Ranieri coordinatore provinciale Slc Cgil Catanzaro - e per cinque anni questa azienda e chi la dirige non è stato capace di capitalizzare gli ammortizzatori sociali ma soprattutto non c'è stato nessun tentativo di riconversione di quei reparti che vanno ormai morendo, verso delle attività che siano più in linea con le richieste di mercato».

 

Secondo Daniele Carchidi segretario generale Slc Cgil Calabria questa scelta unilaterale della Abramo Printing non è la risposta al problema della crisi. «Non c'è in discussione solo il licenziamento dei lavoratori  che speriamo di bloccare - aggiunge - ma c'è in gioco la tenuta di tutta l'azienda che sarebbe l'unica industria della città di Catanzaro a sparire sotto i colpi di una mala gestione che sicuramente non fa il bene di questa città e di questi lavoratori».