Dalla visita del presidente della Repubblica Mattarella alla organizzazione del Vinitaly tra gli scavi di Sibari, si è chiuso un anno particolarmente importante per Confindustria Cosenza. Non sono mancate le difficoltà derivanti dalla congiuntura economica negativa. E però si guarda al 2025 con ottimismo soprattutto in virtù delle sinergie positive attivate con la Regione e della nuova narrazione lontana dagli stereotipi del passato che descrive la Calabria come terra di eccellenze produttive.

Dialogo positivo con le istituzioni

«Abbiamo dialogato bene con le istituzioni – ha detto al nostro network il presidente Giovan Battista Perciaccante tracciando un bilancio delle attività svolte nel 2024 – Dal Governo locale sono stati attivati importanti bandi, l’ultimo di particolare rilievo è quello a sostegno delle strutture turistiche, mentre non sono mancate le vetrine per mostrare anche a livello internazionale il meglio del nostro lavoro. Dal territorio stiamo trasmettendo una immagine innovativa e positiva. Siamo convinti di avere inaugurato un nuovo percorso lungo un trend che nel 2025 non potrà che consolidarsi».

Trattenere i cervelli

Investire sui giovani la priorità indicata da Perciaccante: «Dal Pnrr abbiamo a disposizione ingenti fondi per infrastrutture logistiche, culturali, sanitarie, formative e per migliorare la qualità dei servizi e dunque anche la vivibilità, comprese le aree più interne. L’obiettivo di questi investimenti dovrà essere soprattutto quello di trattenere in Calabria i giovani, addirittura di richiamare i nostri migliori cervelli e frenare così il processo di spopolamento e desertificazione cui abbiamo assistito negli ultimi anni. Trattenere i giovani è la partita più importante – sottolinea l’imprenditore – Altrimenti ci troveremo con una serie di inutili scatole vuote destinate a cittadini che hanno scelto di trasferirsi altrove».

Zes e ponte sullo Stretto

La Calabria, come le altre regioni del Mezzogiorno, ha incassato sul finire del 2024 il rinnovo del credito di imposta determinato dalla Zes. La Legge di Bilancio infatti, ha riconfermato gli incentivi destinati alle imprese che in queste aree decideranno di investire. «Un risultato positivo ottenuto anche grazie all’impegno del vicepresidente nazionale di Confindustria, il calabrese Natale Mazzuca – ha ricordato Perciaccante – Una misura necessaria per consentire alle nostre aziende di colmare il gap rispetto a quelle del nord Italia, determinato dalla collocazione geografica svantaggiosa e dalla carenza di collegamenti. Il ponte sullo Stretto? Ne condivido la costruzione. Secondo me fungerà da traino per nuovi investimenti sull’alta velocità e sulle principali strade della regione».