Dall’entusiasmo per le promesse dell'ormai ex ministro Giulia Grillo, di procedere alla loro assunzione, nell'ottica di una complessiva internalizzazione dei servizi ospedalieri, al rischio di perdere il posto di lavoro, il passo è stato estremamente breve. Così, per gli operatori socio sanitari occupati da circa 25 anni tra le corsie e i reparti dei presidi dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza, alle dipendenze di diverse società private, si è improvvisamente materializzata una lettera di licenziamento loro indirizzata dalla Coopservice, attuale titolare dell'appalto per i servizi resi dagli Oss, appalto in scadenza la cui proroga non è stata ancora formalizzata. Su iniziativa di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, i dipendenti del gruppo emiliano si sono riuniti in assemblea permanente. Hanno già avuto occasione di interloquire con il presidente della Regione Mario Oliverio e sperano di avere risposte rapide anche dal Commissario Saverio Cotticelli, e da Giuseppina Panizzoli, nuovo manager dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza. Il punto nell'intervista al sindacalista Pino Molinari, della Uil Fpl.