Lo scorrimento della graduatoria ammette ai finanziamenti anche i due scali del Tirreno cosentino. Entrambi hanno una disponibilità di 300 posti barca
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«Ora bisogna rispettare il cronoprogramma da parte di ciascun Comune per la realizzazione degli interventi, visto che i vincoli temporali fissati sono ineludibili, pena il definanziamento; puntare alla realizzazione di progetti di grande qualità per generare sinergie con le altre potenzialità del territorio (architettoniche, ambientali, piste ciclabili, percorsi pedonali, etc)». Lo ha dichiarato il consigliere regionale Giuseppe Aieta all'indomani della notizia di una nuova ondata di finanziamenti pronta per essere investita nei porti calabresi. Il bando risale al 2016 e si tratta di fondi destinati all'ampliamento, alla riqualificazione e all'ammodernamento delle infrastrutture esistenti. L'investimento complessivo è pari a 21 milioni di euro. Alcuni di questi fondi a disposizione già nei mesi addietro erano stati destinati al porto di Cetraro, città natale del consigliere regionale Aieta. Ora nella graduatoria del progetto, che pone al vaglio anche la stipula delle convenzioni, per il Tirreno cosentino fanno il loro ingresso le città di Belvedere e Amantea. E' stato reso noto nel corso di un incontro tra i sindaci ed altre istituzioni, tenutosi due giorni fa presso la Cittadella regionale di Catanzaro.
I porti di Belvedere Marittimo e Amantea
Entrambi hanno una disponibilità complessiva da 300 posti barca, anche se per la darsena belvederese la lunghezza delle imbarcazioni può arrivare fino a 18 metri, 15 per l'amanteano. Di quest'ultimo è scritto sui siti ufficiali: “Ubicato in località Campora San Giovanni, è adiacente alla Strada Statale n. 18 Tirrena Inferiore, alla quale è collegato mediante un idoneo raccordo ed uno svincolo sfalsato. Il porticciolo di Amantea è costituito da un molo di sopraflutto curvilineo orientato per SW e per S e da un molo di sottoflutto che dalla costa si protende verso W; nel suo interno ci sono tre pontili galleggianti. Entrando in porto a dritta si apre una piccola darsena banchinata”.
Ancora stallo per il porto di Diamante
Nessuna novità, invece, per lo sfortunato porto di Diamante, protagonista di una controversa storia ventennale che lo scorso agosto si è momentaneamente conclusa con un nulla di fatto, dopo la mancata richiesta della proroga dei lavori da parte della ditta appaltatrice. Eppure il sindaco Gaetano Sollazzo non si dà per vinto. Qualche giorno fa è stato visto aggirarsi tra le mura della Cittadella proprio per chiarire alcuni aspetti della vicenda e capire come sbloccare la situazione di stallo. Prima di prendere qualsiasi altra decisione, infatti, sarà necessario che la società incaricata dei lavori di realizzazione receda dal contratto, circostanza che non si è ancora verificata e che sta suscitando le ire dei residenti.