VIDEO | Alla Cittadella di Catanzaro conferenza stampa del vicepresidente Pietropaolo, del docente Unical Greco e del presidente di Unindustria Ferrara
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Niente da fare: gli imprenditori calabresi - ma è tendenza nazionale - stentano a tenere il passo con la transizione digitale ormai irreversibilmente in atto. Per aiutare il cambio di passo di una grossa fetta di aziende (a microfoni spenti si parla di circa se non oltre il 50% delle attività) la Regione Calabria ha presentato un bando che invita le piccole e medie imprese ad un' autodiagnosi informatica, fornendo in abbinata un voucher al 100% delle spese.
«Sono due le transizioni, quella digitale e quella ambientale, green – specifica Filippo Pietropaolo, vicepresidente della giunta Occhiuto ed assessore alla Transizione digitale – Questo bando serve a dare la possibilità alle piccole imprese, anche quelle piccolissime, di avere un sostegno per acquisire delle soluzioni software che altrimenti magari non avrebbero acquisito, perché magari un po' costose, per consentire loro di fare un passo in avanti nella loro attività, sia nella organizzazione della loro attività, sia nel miglioramento della gestione verso il loro mercato».
A quanto ammonta e come si sviluppa il bando
«La quota stanziata oggi è di 5 milioni, però è scritto nello stesso bando che siamo disponibili eventualmente a incrementarla in funzione della risposta che avremo dalle piccole e medie imprese. Sono voucher che vengono dati alle piccole e medie imprese per comprare delle applicativi, delle soluzioni informatiche che sono descritte esattamente nel bando».
Un problema serio
«Abbiamo un problema serio – ammette il professor Gianluigi Greco, docente di Informatica all’Unical – perché il nostro tessuto produttivo e imprenditoriale ancora non ha recepito l'innovazione del digitale fino in fondo e allora bisogna entrarci con fatica insieme ad altre associazioni, insieme a Confindustria cercare soprattutto di far capire le esigenze. Le aziende devono diventare consapevoli dei loro limiti nell'innovazione e questo bando ha un formulario organizzato in modo tale che pone le aziende di fronte ai loro limiti. Una volta comprese questi limiti si riusciranno a definire delle azioni per superarli».
Misura che costruisce il futuro
«È una di quelle misure che guarda al futuro, che costruisce il futuro – afferma Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria – perchè sostiene le imprese che investono sul futuro e quindi crea competitività sia quindi per resistere sul mercato ma non solo, per cercare di poter competere in maniera solida, in maniera forte sui mercati nazionali e internazionali».