Un ennesimo, robusto sostegno alle imprese calabresi, anche le più piccole. Con delibera di giunta regionale proposta dell’assessore allo Sviluppo economico e attrattori culturali Rosario Varì è stato istituito il Fondo Competitività Imprese (Fci), strumento finanziario attivato sulla programmazione 21/27. «Si tratta di un aiuto importante - ha detto Varì nella sala al 10° piano della Cittadella di Catanzaro - che darà un impulso significativo alle iniziative e agli investimenti del sistema imprenditoriale in Calabria». L’attivazione del Fondo è frutto del lavoro di confronto con le associazioni di categoria. Il Fondo rotativo ha una dotazione iniziale di 30 milioni di euro, articolata in due linee di intervento (micro-iniziative e piccole/medie iniziative) per sostenere gli investimenti delle imprese.

Fondo perduto e tasso agevolato

«Il Fondo, afferma Vari, è rivolto alle Pmi che intendono realizzare nuove unità operative o ampliare quelle esistenti. L’aiuto previsto è duplice: un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato». Il finanziamento agevolato, quindi, rimborsabile in 8 anni + 2 di preammortamento, si aggiunge al contributo a fondo perduto (in de minimis), previsto in misura pari al 30% o 35%, in relazione alla dimensione del progetto di investimento. Oltre l’aiuto in conto capitale, l’obiettivo prioritario è favorire l’accesso a finanziamenti a tassi calmierati, specie per le imprese più piccole, che hanno bisogno di maggiore supporto, facilitando così anche l’adozione da parte di queste di tecnologie, innovative e sostenibili, che ne favoriscono l’adattamento alle dinamiche di mercato.

Progetti micro, piccoli e medi

«Con questa misura - evidenzia Rosario Varì - vogliamo promuovere le iniziative imprenditoriali in tutti i settori ammessi dalla disciplina comunitaria, ivi compreso il settore turistico-ricettivo. Per rendere concreto tale obiettivo abbiamo previsto interventi finanziari regionali da un minimo di 24mila euro (per investimenti complessivamente pari a minimo di 30mila euro) a un massimo di 600mila euro (per investimenti complessivamente pari a un massimo di 750mila euro). Si tratta di uno strumento facilmente fruibile, nell'ambito del quale le spese ammissibili sono diverse: acquisto di suolo aziendale, acquisto o realizzazione di immobili, opere murarie, macchinari, impianti, attrezzature, brevetti, licenze, ecc.».

Luglio e settembre

Il Regolamento per la partecipazione al Fondo, recante anche la modulistica per la partecipazione, sarà pubblicato entro metà luglio, mentre la presentazione delle domande allo sportello telematico sarà possibile entro metà settembre. «Lo strumento rotativo ha un effetto moltiplicatore sugli interventi, potendosi finanziare, con i rientri, ulteriori investimenti», conclude l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Attrattori culturali.