Le immagini dei convogli in produzione negli stabilimenti in riva allo Stretto. Il primo arriverà tra l’8 dicembre e Natale, poi tre mesi di test prima di entrare in servizio
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Il primo treno dovrebbe arrivare a Roma da Reggio Calabria nei prossimi giorni, fra l’8 dicembre e Natale: un regalo sotto l’albero. I passeggeri potranno usarlo ovviamente soltanto dopo il rodaggio: tre o quattro mesi, perché è il primo prototipo della nuova fornitura per le flotte aziendali in servizio sulle linee A e B della metropolitana della Capitale. Serviranno test più lunghi per il “paziente zero”.
La sotterranea capitolina un po’ malmessa rinasce nello stabilimento Hitachi in riva allo Stretto: una Calabria che produce tecnologia destinata al resto d’Italia e del mondo e regala soddisfazione agli amministratori della Capitale. Eugenio Patané, assessore ai Trasporti del Comune di Roma lo racconta sui social: «Vedere negli stabilimenti Hitachi Rail il primo treno completato, e gli operai al lavoro su altri due convogli, è stata un’emozione senza precedenti. I treni nuovi che arriveranno presto nella capitale, sono la dimostrazione che Roma sulla mobilità su ferro si è rimessa in moto seriamente».
Patané ha visitato gli stabilimenti calabresi assieme al direttore del Dipartimento Mobilità, Antonello Fatello, e a Marina Adduce, Direttore d'esercizio di Atac: qui nascono i nuovi 14 treni che andranno a rimpolpare le flotte aziendali.
«Quelle che stanno facendo negli stabilimenti Hitachi – spiega – sono attività di una complessità tale che non è spiegabile a parole, ma che va vista: sia per la quantità di tecnologia impiantistica montata sui treni, sia per la tecnologia meccanica che viene applicata».
I nuovi treni “calabresi”, di nuova generazione, consentiranno di rinnovare e abbassare l'età media della flotta circolante sulle linee della metro della Capitale. Inoltre, i convogli consentiranno una riduzione del consumo di energia di circa il 10% rispetto al parco attualmente in uso sulle due linee.
«Questo risultato – dice ancora Patanè – è reso possibile grazie al peso dei nuovi treni, ridotto del 5%, e alla maggiore efficienza della catena di trazione».
I nuovi convogli sono costituiti da 6 carrozze, tutte comunicanti, hanno la guida bidirezionale e sono lunghi 106 metri. Ogni treno è dotato di 48 porte, 24 su ciascuna fiancata. La velocità operativa massima è di 80 chilometri orari. I posti a sedere sono 204. Quattro sono le postazioni per le sedie a rotelle. Ogni treno può trasportare 1204 persone. Sono dotati di impianto di condizionamento di ultima generazione e prevedono un miglioramento del comfort acustico per chi è a bordo.