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La Cittadella della Regione Calabria.
“Cosa succederebbe se un edificio delle imponenti dimensioni della Cittadella non venisse pulito? Facile immaginarlo”. È con questo interrogativo che la Cisal ha esordito nella nota stampa in cui ha rimarcato la situazione insostenibile patita da decine di lavoratori addetti alle pulizie. Si tratta di personale - in forza alla ditta Euroservices, a cui il servizio è stato subappaltato dalla Manital - costretta da molto tempo a fare i conti con la reiterata mancanza di regolarità nella corresponsione dello stipendio (peraltro retribuzioni medie di appena 350-400 euro mensili).
“Gente, pronta a incrociare le braccia, che ha finora trovato la sola vicinanza del sindacato”, come si legge ancora nel comunicato ricevuto dalla stessa Cisal. Un’organizzazione che già lo scorso 23 marzo aveva invocato un incontro urgente all’Euroservices al fine di scongiurare iniziative di protesta imminenti, a quel punto necessarie per sollecitare interventi utili a risolvere la grave problematica.
Alla medesima azienda il sindacato aveva infatti scritto: “Alla luce del perdurante stato di incertezza, dovuto all’irregolarità della corresponsione delle spettanze arretrate da loro vantate, il sereno svolgimento delle mansioni assegnate alle stesse unità impiegate nonché il normale prosieguo delle attività lavorative è reso oggettivamente difficoltoso”.
Un’istanza caduta nel vuoto tanto che ieri, dopo i ripetuti rinvii del confronto da parte della ditta, i dipendenti si erano inizialmente rifiutati di intraprendere la consueta attività. Solo l’intervento del dirigente della Cisal Gianluca Tedesco ha tuttavia scongiurato tale evenienza, considerato che è stato promossa una riunione immediata con il dirigente del settore Economato Ernesto Forte il quale si è impegnato, venendo peraltro ringraziato dal sindacato per il suo operato, ad attivare tutti gli strumenti necessari per dipanare l’intricata matassa. Un positivo sbocco della vicenda che dipende però dall’attivismo di Manital. Comunque sia, a convincere per ora i lavoratori a soprassedere dalla quasi ‘serrata’ in atto sono state le rassicurazioni della ricezione dei salari di maggio entro il 12 luglio e di giugno entro il 19. Ma Tedesco ha pure invocato l’intervento del prefetto Luisa Latella, esortata a interessarsi alla delicata questione in virtù della sua autorevolezza.
Sensibilità riscontrata nella Regione che alla Manital ha inviato una missiva in cui si leggeva: “Stante il perdurare di tale situazione ci si riserva di attivare ogni utile iniziativa per la soluzione del caso e la salvaguardia dell’immagine dell’ente, senza escludere azioni risarcitorie”. Al di là di ogni altra considerazione, però, la Cisal rende noto che se l’accordo assunto ieri fra “il sindacato, la Manital e la Regione, non dovesse essere rispettato è pronta a proclamare subito uno sciopero a oltranza”.