La valorizzazione, la maggiore diffusione e accessibilità della cultura, dei beni e delle attività culturali dev’essere concepita, oggi, per almeno quattro categorie diverse di utenti. I residenti, i turisti di ritorno, i turisti e i viaggiatori. L’efficacia di interagire con i device ormai in uso da parte di tutti, ha già prodotto interessanti risultati in molte parti d’Italia, è fuor di dubbio che la nostra regione, ricca di enormi potenzialità, ha un gap da colmare con il resto d’Italia, e del mondo: la valorizzazione delle bellezze culturali (intendendo tutto ciò che è paesaggio, arte, eno-gastronomia, tradizioni, …) attraverso una comunicazione al passo con i tempi.

Il turismo moderno si è trasformato ormai da semplice visita a esperienza immersiva nel contesto locale e territoriale di permanenza. Se ne è parlato nei giorni scorsi in due incontri che hanno visto protagonista un’azienda leader in Italia nel settore, interagire con amministratori, tecnici e cittadini a Rende (CS) e a Melissa (KR).

 

Le migliori proposte turistiche capaci di aumentare il grado di soddisfazione e la permanenza dei turisti in una località sono quelle che consentono agli utenti di entrare in stretto contatto con la realtà territoriale che visitano, considerando tutti i diversi ambiti di cui essa è composta. Tutto questo porta a strutturare una nuova strategia che sappia potenziare i servizi turistici, dall’accoglienza all’accessibilità e raggiungibilità dei luoghi, richiedendo azioni e servizi che incrementino la sostenibilità, con l’obiettivo di incentivare le presenze nei diversi status sociali e di ridurre i costi dei servizi al turismo.

In simili scenari di sviluppo turistico le applicazioni offerte dalla comunicazione visiva e dalla realtà aumentata svolgono un ruolo fondamentale, di grande supporto alla promozione, organizzazione, gestione, incentivazione del turismo e fruizione dei beni culturali.

Sono stati questi i punti principali dell’evento organizzato dal Lions Club Cosenza Castello Svevo a Rende, e del workshop che si è tenuto nei giorni scorsi presso la Torre Guardia Aragonese di Melissa (KR), sede del GAL Kroton, con gli esperti della Skylab Studios.

 

Gli incontri hanno reso edotti i partecipanti sui nuovi dispositivi e servizi di sviluppo al servizio del territorio con l’applicazione di strumenti innovativi per la valorizzazione dei beni culturali e della promozione turistica dello stesso.

Il direttore marketing ed esperto in soluzioni innovative della Skylab Studios, Marco Piastra, e l’esperto in marketing territoriale, Valerio Caparelli, hanno illustrato best practices attuate con successo in gran parte d’Italia e all’estero. “Una gestione virtuosa dei beni culturali, soprattutto attraverso le nuove tecnologie che possiamo mettere a disposizione di Enti e privati – ha dichiarato Marco Piastra -, può aprire a una globalizzazione dei contenuti culturali e, di conseguenza, a una nuova e diversa fruizione degli stessi”.

L’approccio più recente ai beni culturali non si rivolge solo ad assicurare la tutela, intesa come conservazione del bene, ma anche a promuovere le potenzialità del bene stesso come fattore di diffusione dei valori della cultura.

La valorizzazione e una corretta promozione dei beni di un territorio è efficace se questa non si presenta frammentata e localizzata - ha dichiarato nel suo intervento il referente per il Sud Italia della società di Tarquinia, Valerio Caparelli - ma solo se assume una portata di sistema e si apre alla partecipazione privata, riconoscendo un ruolo fondamentale alla cooperazione tra soggetti pubblici e privati. Non si può più tenere in conto lo stretto rapporto tra beni culturali e sviluppo, inteso solo come crescita economica, ma dobbiamo vederlo anche come miglioramento globale della qualità di vita dei cittadini, di un maggiore rispetto per l’ambiente e per un benessere concreto della collettività. Questo modello potrà aumentare il livello di valorizzazione dei beni di un territorio, traducendosi nella creazione di interconnessioni tra gli stessi beni e nel potenziamento delle relazioni tra patrimonio culturale e tessuto socio-economico di una comunità”.

 

Come rilanciare il patrimonio calabrese

“Gli aspetti professionali nella conservazione, tutela, protezione, fruizione, valorizzazione e promozione turistica dei beni culturali” è stato il titolo dell’incontro di Rende. Un incipit che riassume tutto ciò che l’innovazione 4.0, quella digitale che ci vede immersi giornalmente nei nostri smartphone, tablet, pc e tv smart, è in grado di soddisfare per rilanciare un tesoro ancora celato ai più.

Segnaletica QR, placche interattive, realtà aumentata, virtual tour, soluzioni 3d, …, sono solo alcuni dei processi sviluppati da Skylab Studios per la valorizzazione del territorio attraverso la sua promozione innovativa.

 

Quegli strani disegni a forma di riquadro che ricordano un codice a barre e che sempre più spesso si trovano su settimanali e riviste in calce agli articoli, ma anche in alcune affissioni pubblicitarie o su prodotti commerciali, i QR Code, sono codici bidimensionali che incorporano al loro interno una serie di informazioni per diventare una guida interattiva di un territorio attraverso messaggi di testo, coordinate di geolocalizzazione, video, realtà aumentata.

 

La cartellonistica turistica, se implementata con QR Code e Nfc (per la lettura contactless), potrà fornire, al residente, al turista di ritorno, al turista e al viaggiatore, quelle nozioni che non saranno più limitate allo spazio fisico di un sintetico testo stampato su un cartello, ma permetteranno, a seconda delle categorie d’utenti, di approfondire, sotto diverse modalità, la conoscenza di quel luogo, di quel monumento, …

L’interazione tra l’uomo e ciò che sta visitando, non solo permetterà approfondimenti ma consentirà anche la condivisione di ciò che si sta visitando attraverso i social e tanto altro ancora.

L’attenzione ai meno abili

Uno dei tanti punti di forza di queste modalità interattive di valorizzazione dei beni culturali, è l’accessibilità per le persone con disabilità. Impedimenti fisici per l’accesso in determinati luoghi, con questa tecnologia, oggi sono parzialmente superabili attraverso l’interazione digitale che permetterà la loro visione attraverso, per esempio, virtual tour.

Quando si parla di disabilità sensoriali, si fa generalmente riferimento alla sordità e alla cecità, cosiddette ‘invisibili’ perché non sempre percepibili direttamente come nel caso di quelle motorie. Le attività volte all’accessibilità dei luoghi e delle attività culturali sono state (seppur limitate e spesso incomplete numericamente e qualitativamente) sempre orientate alle disabilità fisiche, solo negli ultimi tempi le disabilità sensoriali hanno iniziato ad essere oggetto di politiche sociali, turistiche e culturali. Eppure, in Italia circa 3.000.000 di persone hanno una disabilità sensoriale totale o parziale, congenita o acquisita, con macro e micro differenze di età, istruzione, professione e, soprattutto, esigenze comunicative. La guida interattiva proposta, accompagnata dal logo LIS (Lingua Italiana dei Segni), permetterà, attraverso lo smartphone (o tablet) di seguire un video con una insegnante LIS con alle spalle le immagini del monumento o punto di interesse in questione per agevolare chi ne ha bisogno nella comprensione dell’argomento. Un vero e proprio attestato di civiltà e serietà.

 

Luigi Colella