La proposta di Franco Laratta, amministratore Ismea, l’ente economico del ministero dell’Agricoltura, per contrastare lo spopolamento di diversi comuni calabresi e sostenere l'ingresso dei giovani nel settore
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«La Calabria sostenga quanti decidono di rimanere a lavorare e vivere nei comuni delle aree interne in forte spopolamento! Il futuro consiglio regionale dovrà immediatamente adottare un provvedimento ad hoc, una sorta di “Reddito minimo per le aree interne”». Lo ha detto Franco Laratta, già parlamentare ed attuale amministratore Ismea, l’ente economico del ministero dell’Agricoltura che sostiene l’ingresso dei giovani nel settore, nel corso di un incontro con alcuni imprenditori agricoli dell’altopiano della Sila.
«Non è possibile continuare ad assistere passivamente alla fuga dalla Calabria. Soprattutto per i giovani che intendono rimanere, è necessario dare gratuitamente ai giovani imprenditori, l’uso dei terreni agricoli in abbandono o di proprietà pubblica». Laratta si è detto molto preoccupato per l’indifferenza delle istituzioni che assistono senza reagire alla fuga dei calabresi verso il Nord e verso altri paesi europei. Un fenomeno che negli ultimi anni ha assunto proporzioni enormi.
«Ce ne siamo occupati con una serie di iniziative con alcuni esperti e docenti universitari. Ma l’indifferenza regna sovrana. E’ urgente contrastare le desertificazioni dei comuni calabresi, creando nuove opportunità di lavoro, garantendo un reddito minimo a chi rimane e a chi decide di investire nella nostra terra», ha concluso Franco Laratta.